A 4’277 giorni di distanza dall’ultima uscita in Champions League, mister Mazzarri non è riuscito a togliersi la prima grande soddisfazione europea della sua nuova avventura biancazzurra. Per festeggiare il raggiungimento degli ottavi di finale, il Napoli dovrà infatti attendere l’ultima giornata, e cioè la resa dei conti col Braga: così ha decretato la sconfitta per 4-2 al cospetto del Real Madrid, unita al simultaneo 1-1 tra i portoghesi e l’Union Berlino. Ad ogni modo, i partenopei - quest’oggi condannati dal calo nel finale - potranno presentarsi al Maradona in posizione di favore, forti del +3 in classifica e del 2-1 maturato nel precedente faccia a faccia settembrino. Tradotto: per aggiudicarsi la seconda piazza del Gruppo C, dietro all’inarrivabile capolista spagnola, basterebbe anche perdere con un gol di scarto.
Il Gruppo B ha invece emesso in un sol botto i suoi verdetti più importanti: Arsenal primo, PSV secondo, Lens e Siviglia a contendersi il ticket per i 1/16 di Europa League nello scontro diretto del 12 dicembre. Indemoniati, i Gunners hanno deciso di chiudere i discorsi in grande stile, sommergendo i francesi sotto un esagerato 6-0 (già 5-0 alla pausa...). Sow e compagni, per contro, serberanno ben altro ricordo di una serata che pareva essere lanciata verso i tre punti, almeno fino all’espulsione di Ocampos (al 66’, sul 2-0). La rimonta olandese è però partita proprio da lì, per completarsi col 3-2 di Pepi in pieno recupero: l’unico sorriso, peraltro amaro, resterà allora quello di Sergio Ramos, autore della rete numero 10’000 nella storia del torneo - qualificazioni escluse - dal cambio di denominazione in poi (1992).