"C'è rabbia, ma anche forza per riprovarci"

Il Lugano non è riuscito a confermarsi campione di Coppa, ma ci è andato veramente vicino. La squadra di Mattia Croci-Torti si è battuta sino all'ultimo, e l'allenatore ha voluto analizzare il match così: "Abbiamo fatto fatica nel primo tempo ad adattarci al campo. Peccato per il secondo e terzo gol, ma bisogna essere orgogliosi per aver tirato fuori tutto quanto necessario e i giocatori si meritano gli applausi. Io ci credevo veramente, avevamo le qualità per farcela". Nella ripresa i bianconeri hanno messo sotto lo Young Boys sfiorando il pari: "Loro sono stati più efficaci di noi e quei due che hanno davanti sono davvero forti. Siamo stati bravi a reagire, abbiamo giocato da squadra vera. C'è rabbia, ma anche forza per riprovarci ancora".

Tra i protagonisti del Lugano c'è senz'altro Mattia Bottani, che ha riacceso le speranze con il gol ad inizio secondo tempo: "Eravamo a un passo, purtroppo gli errori li paghi. Ma possiamo uscire a testa alta". Sulla stessa lunghezza d'onda anche capitan Jonathan Sabbatini: "Peccato, è mancata un po' di lucidità che fa la differenza. Comunque complimenti a loro perché non hanno rubato nulla".

Il CEO del Lugano Martin Blaser è soddisfatto a metà: "Sono deluso, è normale. Ma abbiamo visto una buona squadra e mi farebbe piacere essere di nuovo qui in finale l'anno prossimo". I bianconeri, che se la sono giocata alla pari coi dominatori della stagione, possono comunque guardare al futuro in maniera positiva: "Abbiamo ancora margini di miglioramento in tutte le cose. Non potremo mai arrivare al livello dello Young Boys per ciò che riguarda per esempio gli abbonamenti, ma in campo si va in 11 contro 11 e lì tutto è possibile e vogliamo avvicinarci ancora a loro, magari anche puntare al titolo tra qualche anno".