Dalla panchina si alza Steffen e il Lugano ribalta il Winterthur

È stato un pomeriggio che ha confermato che in questo campionato di partite facili non ce ne sono, quello di cui si è reso portagonista il Lugano. Impegnati a Cornaredo contro il Winterthur, ultimo in classifica con soli quattro punti, i bianconeri hanno faticato oltremodo a sfondare il muro difensivo eretto dagli zurighesi. Ci sono riusciti con grande carattere e con la qualità della panchina solo una volta andati in svantaggio, ribaltando l’1-0 siglato da Bajrami con una splendida doppietta del ritrovato Steffen per il 2-1 finale. I tre punti conquistati proiettano i ticinesi al primo posto a quota 17 insieme allo Zurigo e al Lucerna.

La squadra di Croci-Torti è stata autrice di un inizio arrembante, in cui ha letteralmente nascosto il pallone agli avversari per 5’ e oltre, creandosi delle opportunità con Grgic, Cimignani e Aliseda. Il gol però non è arrivato e così i bianconeri hanno dovuto armarsi di pazienza di fronte alla formazione ospite, che si è predisposta con ordine sulla difensiva date le poche individualità. Solo Di Giusto è riuscito a mettersi in luce nel primo tempo tra gli zurighesi, servendo alla grande la corrente Stillhart che ha sparato alto al 13’ e poi mettendosi in proprio con una conclusione in area al 27’. Due episodi, questi, che hanno tolto man mano intensità alla manovra dei padroni di casa, schierati con Aliseda e dunque senza punti di riferimento davanti.

Il canovaccio dell’incontro non è cambiato nemmeno nella ripresa, con il Lugano sterile nel possesso e il Winterthur pronto a colpire in contropiede. Proprio in una delle poche sortite offensive, la squadra di Zaric ha trovato a sorpresa il gol che ha sbloccato la partita al 58’ con Bajrami, servito con un rasoterra nel cuore dell’area di rigore da Stillhart. Il vantaggio ha costretto Croci-Torti a correre ai ripari (fuori Brault-Guillard, Grgic, Dos Santos, Cimignani e Marques, dentro Zanotti, Belhadj, Przybylko, Mahou e Steffen nel giro di 8’) e la musica è davvero cambiata. Il forcing ha infatti fruttato la doppietta di uno scatenato Steffen, che al 73’ ha tramutato nell’1-1 un traversone dalla sinistra di Aliseda e all’81’ ha trasformato in oro un lancio perfetto di Bislimi. Per la gioia anche del direttore delle Nazionali Pier Tami, seduto in tribuna.

Legato a Sport e Musica del 29.09.2024