Un'abbuffata senza precedenti. I prossimi Mondiali di calcio, che si terranno in Canada, Stati Uniti e Messico nel 2026 avranno ben 40 partite in più rispetto a quanto accaduto in Qatar. Questo perché la FIFA, riunitasi a Kigali (capitale del Ruanda), ha confermato la prima fase finale di una Coppa del Mondo con 48 squadre. La vera novità è però il dietrofront sul format: saranno infatti 12 gironi da 4 nazioni ciascuno, invece dei 16 gruppi da 3 ipotizzati inizialmente.
Si qualificheranno ai sedicesimi le prime due di ogni raggruppamento, oltre alle 8 migliori terze. La finale si disputerà invece domenica 19 luglio, ben 40 giorni dopo la gara inaugurale, undici in più rispetto alla recente rassegna che ha incoronato l'Argentina di Messi.
Per il 2030 candidatura Marocco-Spagna-Portogallo
Come annunciato in giornata dal Re del Marocco Mohammed VI, il paese nordafricano si è ufficialmente candidato insieme a Spagna e Portogallo (le quali già avevano pianificato una candidatura unita) per l'organizzazione dei Mondiali del 2030. L'opzione Africa-Europa al momento concorrerebbe contro l'ipotesi sudamericana formata dal quartetto Uruguay, Argentina, Paraguay e Cile.

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RSI Sport 28.02.2023, 00:06