La quarta vittoria in altrettanti impegni sembrava lì, a portata di mano. A 15’ di distanza, per la precisione. Poi però, il forte vento d’alta classifica ha finito per bucare le vele del Lugano, che fino a quell’istante stava viaggiando a tutta velocità. Traditi dai loro stessi errori, i bianconeri hanno così visto interrompersi la poderosa marcia d’inizio stagione al cospetto di un Lucerna che, in sostanza, è riuscito nel suo intento con il minimo sindacale. Con un 3-2 maturato a un nulla dal 90’, e che nega ai ragazzi di Croci-Torti la vetta in solitaria prima della pausa consacrata alla Coppa Svizzera. Ringrazia anche lo Zurigo, allora, ritrovatosi a +1 da un quartetto di inseguitrici comprendente - oltre ai sottocenerini, appunto - Sion, San Gallo e Servette.
Malgrado il solito, massiccio turnover (ben nove i cambi rispetto a giovedì, con Saipi e Grgic uniche conferme), a Cornaredo si è ripartiti proprio da dove si era finito sabato scorso, ovvero con una magia di Steffen. Neanche 3’ dopo il calcio d’inizio, infatti, il mancino del numero 11 ha pescato il liberissimo Mahou a due passi da Loretz, consentendogli di rompere un lungo digiuno da gol che durava addirittura dall’ottobre 2022. I presupposti per una domenica tranquilla c’erano tutti, insomma: peccato che nei minuti successivi Doumbia e soci, sempre intenzionati a fare la partita, siano andati a complicarsi la vita da soli. Prima con un erroraccio di Saipi, che ha regalato agli avversari la palla tramutata in 1-1 da capitan Dorn; poi con un’ingenuità dello stesso Mahou, per sua fortuna (e di tutti i compagni...) graziato da Villiger.
La superiorità degli uomini di casa è comunque tornata a manifestarsi con evidenza ancor prima della pausa. E il palo colpito da Dos Santos, di fatto, ha solo rimandato l’appuntamento con il meritato 2-1, giunto in maniera pressoché analoga al punto del vantaggio: da Steffen a Mahou, da quest’ultimo a Vladi, anch’egli al primo centro stagionale. Molto meno ricca di spunti, per contro, la ripresa. Almeno fino al 75’, quando Mai ha colpevolmente perso la marcatura di Klidje e rovinato un’opera che attendeva soltanto la pennellata finale. Tant’è: essa non è arrivata, neppure nell’assalto conclusivo sotto la Curva Nord. Anzi. Ancora lui, lo scatenato togolese, ha concretizzato la beffa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, anticipando la torre Przybylko.
SL, il servizio su Lugano-Lucerna (11.08.2024)
RSI Sport 11.08.2024, 19:41
SL, la sintesi di Lugano-Lucerna (11.08.2024)
RSI Sport 11.08.2024, 19:10
SL, l’intervista a Mattia Croci-Torti (11.08.2024)
RSI Sport 11.08.2024, 18:48
Il servizio con Mattia Croci-Torti (Rete Uno Sport 12.08.2024, 07h15)
RSI Sport 12.08.2024, 08:38
Il punto sul campionato di Omar Gargantini (Rete Uno Sport 12.08.2024, 12h30)
RSI Sport 12.08.2024, 12:06