Chissà a quanti dei 2’812 tifosi presenti allo stadio dopo il vantaggio del Winterthur è tornata in mente la sconfitta contro il San Gallo di una settimana or sono. E invece il Lugano ha dimostrato di aver imparato la lezione, rimontando con personalità e imponendosi per 4-2 in un match dominato in lungo e in largo e dove il risultato non rispecchia la mole di occasioni create (e sprecate) da Sabbatini e compagni. Una prova di forza da parte degli uomini di Croci-Torti, che pur senza tanti titolari ha imposto la propria legge a un avversario andato sì avanti nel punteggio ma mai in grado di scalfire davvero le certezze dei sottocenerini. Che consolidano la propria seconda posizione in classifica e si portano a +4 dal Servette con due sole partite da giocare.
Presentatisi sul terreno zuppo di pioggia di Cornaredo con diverse riserve nell’undici titolare ma senza Bottani (nemmeno in panchina), i padroni di casa hanno preso fin da subito possesso della metà campo avversaria, creando però un solo vero pericolo alla porta di Kuster col tiro di Grgic deviato in angolo. Gli zurighesi dal canto loro si sono limitati a difendere al limite della propria area di rigore, ripartendo in contropiede a ogni palla persa dei ticinesi. E così, contro l’andamento del gioco, dapprima al 25’ Baroan ha impegnato Saipi e poi (dopo un gol annullato a Steffen per fuorigioco precedente di Vladi) Turkes tutto solo in area ha infilato di testa lo 0-1, convalidato dopo controllo VAR. Lo svantaggio non ha cambiato i piani degli uomini di Croci-Torti, che hanno ripreso ad attaccare sfiorando dapprima il pareggio con Vladi e trovandolo poi con Sabbatini di testa, ben imbeccato da Espinoza.
L’1-1 ottenuto appena prima della pausa ha dato ulteriore carica al Lugano, a cui sono bastati solo 3’ per trovare il meritato raddoppio con Bislimi, che già poco prima aveva sfiorato il gol. Colpita dall’uno-due luganese, la formazione di Rahmen è andata vicinissima all’immediato pareggio colpendo il palo con Fofana. Un’occasione risultata essere però un fuoco di paglia: dopo qualche minuto infatti i bianconeri hanno ricominciato a creare palle gol a profusione: Vladi e Bislimi hanno fallito soli davanti al portiere, ma Steffen al 67’ con tiro potente dopo una serpentina non ha perdonato. Un gol che ha di fatto chiuso il confronto, riaperto solo per pochi minuti dalla rete di Burkart a cui ha risposto Celar dopo una clamorosa traversa di Aliseda.
Il commento di Omar Gargantini (Rete Uno Sport 17.05.2024, 09h00)
RSI Sport 17.05.2024, 09:03
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L’intervista a Mattia Croci-Torti (Rete Uno Sport 17.05.2024, 12h30)
RSI Sport 17.05.2024, 12:25
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SL, il servizio su Lugano-Winterthur (Info Notte Sport 16.05.2024)
RSI Sport 17.05.2024, 10:33
SL, l’1-1 di Sabbatini in Lugano-Winterthur (16.05.2024)
RSI Sport 16.05.2024, 21:21
SL, l’intervista a Mattia Croci-Torti (16.05.2024)
RSI Sport 16.05.2024, 22:51
SL, l’intervista a Jonathan Sabbatini (16.05.2024)
RSI Sport 16.05.2024, 22:37