Il Lugano strappa il pass per i quarti in casa dell’Yverdon

Forse è stato più complicato del previsto ma alla fine il Lugano ha ottenuto il risultato sperato. Impegnati allo Stade Municipal per gli ottavi di Coppa Svizzera, i bianconeri hanno strappato per il quarto anno consecutivo la qualificazione ai quarti grazie al 2-0 con cui hanno sconfitto un tenace e per certi versi sorprendente Yverdon. In difficoltà in campionato (un punto nelle ultime 5 partite) e in campo con parecchie seconde linee, la squadra di Mangiarratti è riuscita a ingabbiare per lunghi tratti quella di Croci-Torti, che è però stato ancora una volta abilissimo a pescare le soluzioni giuste dalla sua panchina per vincere il confronto e soprattutto per mantenere intatto lo speciale feeling con la coppa nazionale.

In campo con la miglior formazione possibile, fatta eccezione per Osigwe (alla terza presenza in Coppa) al posto dell’infortunato Saipi, il Lugano è partito forte: dopo 93” Vladi, smarcato poco fuori all’area di porta da un’intelligente sponda di petto di Steffen, ha avuto sul destro la palla gol più importante del primo tempo ma ha clamorosamente sparacchiato a lato. Pericolosi ancora con un paio di cross di Valenzuela dalla sinistra e poco altro, i ticinesi sono progressivamente calati di intensità nel primo tempo, non riuscendo a trovare la chiave per scardinare il fortino vodese.

Alla ripresa delle ostilità i padroni di casa hanno preso coraggio e sono pure andati vicini al vantaggio al 49’, quando il palo ha respinto il diagonale di Rodrigues. Il Lugano non è stato a guardare, andando vicino al vantaggio con il colpo di testa a botta sicura di Steffen respinto sulla linea da un difensore e con il sinistro alto da dentro l’area di Valenzuela (dopo un dubbio contatto su Mahou). Per sbloccare lo stallo ci sono allora volute le consuete mosse del Crus, che ha riposizionato i suoi con un più offensivo 3-4-3 e ha inserito Bottani e Belhadj. Al 76’, al termine di un’azione insistita, proprio il centrocampista tunisino si è fatto trovare al posto giusto sul traversone dalla destra di Zanotti, che 7’ dopo, anche con un po’ di fortuna, ha chiuso i giochi grazie a un destro deviato imparabilmente da un difensore.