All’Estadio Olimpico di Barcellona, soprattutto dopo la sconfitta per 3-2 nella sfida d’andata, al Paris Saint-Germain serviva una prova intelligente e coraggiosa per accedere alle semifinali di Champions League, e così è stato. Sfruttando l’uomo in più per oltre un’ora, la formazione della capitale francese si è imposta 4-1 contro i Blaugrana, tornando tra i quattro migliori club d’Europa dopo due anni d’assenza. Decisamente delusi, invece, i catalani, la cui ricerca della semifinale che manca da ben cinque stagioni è stata interrotta da Luis Enrique, l’allenatore che ha guidato il Barça all’ultima conquista della coppa dalle grandi orecchie nel 2015.
Pronti via e subito tanto possesso palla da parte del PSG, ma al primo affondo sono stati i padroni di casa ad aprire le danze grazie a una sublime accelerazione di Yamal, capace poi di servire al centro l’ormai solito Raphinha. Il terzo gol in due partite del brasiliano sembrava aver dato il la a una serata piuttosto agevole per gli uomini di Xavi, ma al 29’ Arajuo si è visto sventolare in faccia il cartellino rosso per un fallo da ultimo uomo. Un episodio che ha decisamente cambiato le sorti del confronto: i parigini hanno dapprima impiegato una decina di minuti per pareggiare la sfida di ritorno con l’ex Dembélé e poi, nella ripresa, di allungare con Vitinha (preciso tiro da fuori area) e la doppietta di Mbappé (dagli undici metri e infine da pochi passi). Ora l’attenzione sarà focalizzata sul Borussia Dortmund, il prossimo avversario nel penultimo atto di Champions League.
CL, il servizio su Barcellona-PSG (Info Notte Sport 16.04.2024)
RSI Sport 16.04.2024, 23:11
CL, la sintesi di Barcellona-PSG (16.04.2024)
RSI Sport 16.04.2024, 23:34
Il commento di Giordano De Lucia (Rete Uno Sport 17.04.2024, 07h30)
RSI Sport 17.04.2024, 08:40