Sarà pur sempre una stagione tribolata, eppure guai a scherzare con il Bayern Monaco. Sul palcoscenico più luminoso, quello della Champions League, i tedeschi hanno dimostrato di poter ancora dare un senso agli ultimi mesi dell’era Tuchel, reggendo l’urto della favorita Arsenal e rinviando a mercoledì prossimo (ovvero al ritorno casalingo) ogni decisione concernente le semifinali. Né vincitori né vinti dopo i primi 90’ dell’atteso quarto: all’Allianz Arena si ripartirà dal 2-2 odierno, risultato che pone fine all’egemonia bavarese (ben tre 5-1 consecutivi) degli ultimi scontri diretti ufficiali.
La serata dell’Emirates Stadium ci ha messo pochissimo a decollare, anche (e soprattutto) per merito di Saka. Freccia indemoniata lungo l’out di destra, il numero 7 locale si è difatti presentato più caldo che mai al duello ”tra sprinter” con Davies, subito costretto alle maniere forti (il giallo rimediato al 9’ è sinonimo di squalifica per il ritorno) e poi confuso nell’azione che ha portato all’1-0 dello stesso inglese. Ma di poca accortezza, successivamente, hanno dato prova anche tre difensori biancorossi: White per essersi divorato l’immediato raddoppio, Gabriel con un erroraccio in disimpegno (sfociato nel pari dell’ex Gnabry) e l’irruente Saliba, all’origine del rigore trasformato glacialmente da Kane. Un primo tempo in cui è insomma successo di tutto, mentre la ripresa - dal canto suo - ha offerto meno: abbastanza, comunque, per ripristinare definitivamente la parità (stavolta grazie al subentrato Trossard) e per un grosso brivido finale, il palo stampato da Coman.
A tutta Champions (09.04.2024)
A tutta Champions 10.04.2024, 00:06