Ivan il Terribile ancora protagonista

Tra i tifosi serbi che hanno invaso il campo a Belgrado, contribuendo all'interruzione della partita Serbia - Albania, c'era anche Ivan Bogdanov, detto Ivan il Terribile. L'hooligan è stato scarcerato ad aprile dopo avere passato dietro le sbarre un anno e undici mesi per gli incidenti che hanno interrotto la sfida Italia - Serbia di Genova nel 2010.

L'incontro, valido per le qualificazioni a Euro 2016, è stato dichiarato sospeso al 41' dopo che un drone con appesa la bandiera della Grande Albania e la scritta "Kosovo autoctono" ha sorvolato il campo ed è stato atterrato dai giocatori di casa. Gli ospiti hanno reagito a quello che hanno ritenuto un affronto, dando il via a un crescendo di tensione e violenza.

La televisione serba RTS ha intanto reso noto che il fratello del primo ministro albanese Edi Rama è stato interrogato martedì sera a Belgrado. È accusato di avere organizzato il fatto che ha causato l'interruzione della gara. Sembrerebbe che Olsi Rama fosse al comando del drone dalla propria loggia allo stadio.

Intanto il selezionatore dell'Albania, Gianni De Biasi, ha dichiarato che l'esperienza è stata traumatica: "È successo quello che non pensavamo potesse succedere. Quello che è successo con i tifosi entrati in campo è incredibile. Una situazione di grave pericolo. I giocatori sono stati colpiti sia da loro che dal servizio d'ordine, un fatto di una gravità incredibile. L'impianto di Belgrado era inadeguato per quel tipo di partita". Quattro dei suoi giocatori hanno subito lesioni.

La nazionale albanese è rientrata in patria con un volo charter alle 3h25 del mattino. All'aeroporto di Tirana c'erano almeno 5'000 tifosi, molti giunti anche dal Kosovo, ad accogliere i giocatori, considerati veri eroi.