L’unico acuto della serata è la parata di Mvogo

SOMMER SV: poco più di mezz’ora senza mai dover intervenire. Esce precauzionalmente per la caviglia destra dolorante.
WIDMER 4: i compagni lo cercano poco e gli avversari non attaccano dalla sua parte. Gara anonima.
SCHÄR 4: qualche appoggio impreciso, ma tutto sommato contiene gli avversari che transitano nei suoi paraggi.
AKANJI 4,5: sicuro nel far partire l’azione e in marcatura. Ammonito per rimediare a un errore di Okafor.
RODRIGUEZ 4: con mestiere porta a casa una prestazione dignitosa.
NDOYE 4: ha il merito di essere coinvolto maggiormente di Widmer nella manovra, senza risultare però particolarmente pericoloso. In copertura, che non è il suo mestiere, si applica, ma a volte fatica.
ZAKARIA 4: Yakin lo avrebbe voluto più presente nella manovra offensiva.
FREULER 4: un maratoneta per chilometri percorsi, va sempre in appoggio ai compagni, ma poco incisivo.
XHAKA 4: sempre ordinato, ma il centrocampo elvetico non riesce a cambiare ritmo e ad avere idee.
VARGAS 3: tanto movimento, tanta voglia ma troppo leggero e stringi stringi non combina nulla. Con Okafor forma una coppia offensiva che lascia più di qualche dubbio.
OKAFOR 3,5: il gioco espresso dalla squadra non lo mette in condizioni di essere protagonista. Tocca solo palloni (pochi) con le spalle alla porta.

MVOGO 5: il volo sulla punizione di Eriksen all’ora di gioco è l’acuto della gara. Si destreggia bene anche con i piedi.
STEFFEN 4: un recupero difensivo e una punizione guadagnata, poco altro.
AMDOUNI 3,5: poco meno di mezz’ora senza lasciare il segno.
AEBISCHER, STEFFEN, SHAQIRI NG

YAKIN 4: la squadra sembra voler innanzitutto ritrovare la solidità difensiva e non si scopre. Sopra la metacampo mancano le idee e la coppia d’attacco non convince.