Pareggio con poche emozioni tra Svizzera e Danimarca

Zero reti incassate, ma pure zero gol fatti alla Danimarca: la prima amichevole della Svizzera nella finestra di marzo dedicata alle Nazionali si è chiusa con uno 0-0 avaro di emozioni. La nota positiva, al Parken Stadium di Copenaghen, è decisamente stata la solidità del reparto arretrato, schierato a tre, contro un avversario di una certa caratura, che però non ha offerto un’eccellente prestazione. Dall’attacco, invece, non sono arrivate grandi risposte, e la speranza è che possa iniziare a darle martedì prossimo a Dublino contro l’Irlanda.

I rossocrociati hanno impiegato una decina di minuti per presentarsi, senza creare particolari pericoli, dalle parti di Schmeichel, premiato prima del calcio d’inizio perché alla 100a presenza con la maglia del suo Paese. Ritmi bassi ed emozioni con il contagocce hanno caratterizzato il primo tempo, in cui il primo tiro in porta è arrivato addirittura dopo 33’. Oltre a qualche sussulto di Ndoye, che da quinto di centrocampo ha fatto meglio in attacco che in fase di copertura, a tenere banco nel primo tempo è allora stato l’infortunio di Sommer, il quale ha dovuto lasciare spazio a Mvogo dopo una distorsione della caviglia destra.

Al rientro dagli spogliatoi è poi stata la Svizzera ad essere più propositiva, anche se l’occasione migliore è capitata a Eriksen, il cui calcio di punizione è però stato fermato da Mvogo. Nemmeno i cambi, dentro il bianconero Steffen, Amdouni, Aebischer, Shaqiri e Mbabu (tornato in Nazionale dopo quasi due anni), e la scaramuccia tra Xhaka e Hjulmand hanno ravvivato la parte conclusiva di un confronto che in fin dei conti ha dato poche indicazioni.