Calcio - le pagelle

Przybylko oggi intrattabile davanti

Il polacco segna due volte, ma il primo gol glielo toglie il VAR

  • 1 settembre, 18:48
  • 2 settembre, 09:36
Lugano

Il polacco, autore del gol del pareggio

  • Ti-Press
Di: Omar Gargantini 

Saipi 3,5: il gol è imparabile, la gestione del pallone con i piedi di nuovo discutibile. Non è un gran momento e lo si percepisce.

Zanotti 4,5: nel primo tempo fa di fatto il centrocampista larghissimo ma spesso ignorato. Poi, con l’ingresso di Steffen, ricompone una catena che va a memoria e si rende pericoloso più spesso.

Mai 3: altro errore clamoroso e decisivo in uscita, che costa un altro gol… Come se non bastasse “colpevole” anche dell’annullamento del gol di Przybylko all’8’ quando è al posto sbagliato nel momento sbagliato. Ormai un caso, al di là del provvidenziale salvataggio su Akolo al 75’.

Papadopoulos 4,5: alla distanza anche uno apparentemente indistruttibile come lui sembra pagare dazio alla fatica, con un paio di chiusure non impeccabili. Fin li invece il solito muro, a provvedere spesso anche alle mancanze di Mai.

Marques 4: prova altalenante quella del portoghese, intraprendente ma non sempre lucidissimo nelle scelte e nelle giocate. Con la macchia della chiusura mancata su Görtler nell’azione dello 0-1.

Doumbia 3,5: prova a cucire la manovra ma obiettivamente con risultati modesti perché non cambia mai passo. Quando si spende su un gran recupero difensivo, cade male ed è costretto a uscire anzitempo.

Grgic 4: quando si tratta di dare ritmo non è certo lui che ne ha il potenziale, se invece ci si aspetta la giocata intelligente allora sale in cattedra. Suo anche il corner del gol poi annullato a Przybylko.

Bottani 3,5: non sfrutta la maglia da titolare con una prova opaca, senza fiammate né accelerazioni.

Dos Santos 4: anche lui a corrente alternata, ogni tanto un po’ molle, ma presente nell’azione del pareggio che nasce dalla sua conclusione rintuzzata alla bell’e meglio da Zigi. Può comunque fare meglio in termini di continuità.

Cimignani 4,5: prestazione in chiaro crescendo quella del francesino, che ci mette un po’ ad accendersi ma poi appunto è bravo a metterci il piede in parecchie delle iniziative principali della ripresa.

Przybylko 5: all’8’ sale in cielo con irrisoria facilità a infilare l’1-0. Il VAR glielo toglie, salvo poi “restituirgli” quello che vale l’1-1, con una girata tutt’altro che evidente, specie per uno solitamente macchinoso come lui. Due palloni, due gol, di più non gli si può chiedere.

Bislimi 4: entra prima del previsto e, come era facile prevedere, garantisce più profondità alla manovra. Anche se al riassunto finale non incide più di tanto.

Steffen 4: spreca la prima ripartenza per eccesso di egoismo, poi è però bravo a creare superiorità numerica sulla destra con Zanotti.

Aliseda 4: un po’ trequartista, un po’ esterno mancino, prova a “strappare” come nei giorni migliori. Sfortunato quando prende il palo al 77’.

Macek e Vladi: non giudicabili.

Croci-Torti 4: ne cambia 7 rispetto a Istanbul, ma le tossine ci sono e si sentono. Primo tempo sempre sotto ritmo, anche se il primo gol annullato a Przybylko lascia qualche dubbio. Poi alla distanza il Lugano cresce perché più fresco e con più cambi, ma la vittoria non arriva.

Legato a Sport e Musica del 01.09.2024

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