Saipi 5,5: con una paratona subito in entrata e poi con una di puro istinto alla mezzora della ripresa mette due mattoni pesantissimo sul successo bianconero. Sicuro anche in tutti gli altri interventi.
Doumbia 5: terzino molto sui generis, più a suo agio soprattutto quando può sganciarsi e difatti è in fase d’appoggio che si rivela decisivo. Avvia l’azione dell’1-0 e conquista il (dubbio) rigore che chiude la sfida. Esce nella ripresa per un probabile problema muscolare da verificare.
Mai 4,5: ci mette un po’ a carburare, ma poi diventa un muro invalicabile, che concede poco all’estetica ma ancor meno al Sion.
Hajdari 5: il migliore del pacchetto difensivo, anche se Sorgic ha due palle-gol enormi, ma solo sulla seconda ha forse qualche responsabilità. Altrimenti impeccabile, anche per la pulizia dei disimpegni.
Valenzuela 4,5: nella stessa posizione ibrida di sabato scorso, alla Stones insomma, un po’ terzino un po’ mediano. Solo nella ripresa la interpreta al meglio.
Cimignani 5: si spende nel coprire la fascia con encomiabile dedizione bloccando Lavanchy. Ma soprattutto si inventa con una conclusione al volo da urlo il pesantissimo gol del vantaggio bianconero.
Grgic 4,5: sembra non correre mai, ma è sempre al posto giusto nel momento giusto. Soprattutto quando si tratta di congelare il pallone e abbassare i ritmi.
Bislimi 4,5: meno esplosivo di altre volte, ma meritevole soprattutto per il volume del proprio dinamismo a tutto campo.
Steffen 4,5: il nazionale mette due volte Bottani davanti al portiere e sono queste le giocate migliori di una serata di grande predisposizione a lavorare per la squadra.
Celar 5: la sponda per l’1-0 di Cimignani è una carezza, il rigore che chiude il match una sentenza. Centravanti sempre più vero nelle serate che contano.
Bottani 3,5: si divora due gol clamorosi, specie il primo di testa e fatica a trovare la posizione tra le linee. Un ottimo spunto poi nella ripresa prima di uscire.
Sabbatini 4: ormai 12o uomo, ovvero primo cambio, il capitano entra con la solita attitudine molto giudiziosa e battagliera.
Vladi 4: uno spunto di testa e poi la volontà di far salire la squadra nei pochi momenti di vero assedio del Sion.
Espinoza 3,5: un paio di giocate assurde confermano qualche limite forse anche mentale.
Macek e Aliseda: NG.
Croci-Torti 5: mette in campo una squadra talmente sicura che si prende il lusso di regalare il primo quarto d’ora e qualche brivido di troppo ma che poi cresce, prende il sopravvento e la chiude. Che poi sia 4-3-3 piuttosto che 3-4-3 è un dettaglio insignificante.
Coppa Svizzera, il servizio su Sion-Lugano (Sportsera 27.04.2024)
RSI Sport 27.04.2024, 23:04