"Se segno faccio bene anche alla squadra"

di Luca Steens

Shkelqim Vladi ha le idee chiare e a guardarlo in allenamento si nota subito la sua professionalità, così come quando risponde alle interviste. Il 22enne come in campo anche nel parlare va dritto al punto, senza troppi giri di parole. Una dedizione al lavoro maturata nelle giovanili dello Young Boys, che lo ha portato ad essere uno dei giovani più interessanti del panorama elvetico dopo due stagioni in Challenge League da 21 reti in 53 partite. Ora proverà a confermarsi attaccante di razza in Super League con il Lugano: "Il club mi ha convinto per la sua professionalità e anche come gioca in maniera offensiva la squadra mi piace. È quello che ci vuole per il prossimo passo della mia carriera".

Le sue doti da bomber le ha subito messe in mostra anche con i bianconeri, segnando una rete al Bellinzona e trasformando un rigore col Balingen: "Segnare per un attaccante è sempre positivo, non solo a livello personale ma anche per la squadra e per il gioco. Sono molto contento di aver subito segnato col Lugano".

Come per molti altri giocatori, il suo cuore è diviso tra la Svizzera che lo ha visto nascere e crescere e il paese di origine dei suoi genitori. In molti gli hanno già chiesto se quando sarà il momento deciderà di giocare per la Svizzera o per il Kosovo, ma questo non gli dà fastidio. "Non mi disturba quando me lo chiedono, ma vedremo cosa mi porterà il futuro. Al momento tutto è aperto. Quando sarà il momento deciderò. Sarà una scelta difficile, perché sono cresciuto in Svizzera, ma i miei genitori sono del Kosovo e non posso dimenticarlo… e voglio renderli fieri di me".