Un Lugano dai due volti lascia per strada due punti con il GC

È stato un Lugano dal doppio volto quello che è sceso in campo contro il Grasshopper e ha pareggiato per 1-1 al Letzigrund. Gli uomini di Croci-Torti hanno offerto una prova opaca per i primi 45’, salvo poi pareggiare la sfida in apertura di ripresa, esprimere una versione opposta di sé stessi e farsi preferire rispetto ai padroni di casa. Il gol del 2-1 non è arrivato nonostante tutti i titolari in campo nel finale e i bianconeri hanno lasciato per strada due punti, gli stessi che li separano da Zurigo e Servette in vetta.

Il turnover parziale (quattro cambi rispetto agli undici che hanno battuto l’YB domenica) deciso da Croci-Torti non ha giovato al Lugano, che ha sì tenuto il pallino del gioco, ma non mai ha mai trovato il varco per pungere Hammel. Il portiere delle Cavallette nel primo tempo si è sporcato i guanti solo per bloccare il colpo di testa di Przybylko al 20’. Alla mezz’ora invece l’asse ticinese Morandi-Muci ha confezionato lo scherzetto di Halloween: calcio d’angolo battuto dal sopracenerino per l’ex Lugano, che dopo essersi liberato con irrisoria facilità dalla marcatura di Marques si è lasciato andare all’esultanza liberatoria (primo gol in due confronti dal suo trasferimento a titolo definitivo).

Ci è voluto l’uomo più in forma del momento, Aliseda, per riattivare un Lugano spento e pareggiare l’incontro. Dopo il salvataggio di Saipi su Bojang il capocannoniere bianconero (5 reti in Super League) si è lanciato in contropiede, concluso con un destro preciso all’angolino basso. A squadre già allungate, la marcia in più è stata inserita grazie ai quattro cambi di Croci-Torti, che hanno portato così a una convinta manovra sottocenerina ma anche alle pericolose ripartenze dei padroni di casa. Steffen al 73’ non ha impensierito Hammel con una conclusione centrale e il Lugano è dovuto correre ai ripari dalle folate finali dei biancoblù, ben neutralizzate da Saipi.