calcio svizzero

Un Lugano dai due volti ribalta il Winterthur nella ripresa

A lungo irriconoscibili, i bianconeri reagiscono con Cimignani e Koutsias

  • 25 gennaio, 22:26
  • Ieri, 09:48
Lugano

Zampata vincente del greco

  • Keystone

2 - 3

Winterthur

Lugano

  • 7'

    Baroan

  • 36'

    Baroan(P)

  • 52'

    Cimignani

  • 63'

    Cimignani

  • 90'+3

    Koutsias

Tutto è bene quel che finisce bene, verrebbe da dire. Perché il Lugano, dopo un primo tempo chiuso in doppio svantaggio e in cui è stato davvero irriconoscibile, ha saputo porre rimedio ai suoi stessi danni, uscendo dal campo del fanalino di coda Winterthur con una vittoria in rimonta per 3-2 grazie alla rete del nuovo arrivato Koutsias al 93’. Un successo, quello della Schützenwiese, diventato insperato per colpe esclusivamente proprie: apparsi molli e distratti, i bianconeri hanno cambiato totalmente volto nella ripresa mettendo alle corde con tanto carattere un avversario onestamente dai pochi argomenti. La vetta della classifica resterà dunque dei ticinesi almeno per un’altra giornata - ed è questa la notizia più importante, al pari della reazione - anche se per rimanerci più a lungo bisognerà lavorare sull’approccio alle partite.

Non può essere la sola assenza di Steffen, oggi squalificato e sostituito nell’undici titolare da Dos Santos, a giustificare il pessimo avvio di confronto. Più volte ripresi da Croci-Torti, andato su tutte le furie come mai in questa stagione prendendo a pugni la sua panchina, i ticinesi hanno assistito al vantaggio degli zurighesi siglato da Baroan, lasciato colpevolmente libero di colpire dal cuore dell’area di rigore al 7’. Il gol non ha risvegliato gli ospiti, che sì si sono fatti vedere davanti con un’azione personale di Dos Santos (bravo Kapino), ma che hanno pure concesso troppo agli avversari. Fedele immagine dei primi 45’, allora, il modo in cui è arrivato il raddoppio del Winterthur: su un rigore nato a causa di un erroraccio di Grgic, concesso per fallo di mano di Zanotti e trasformato ancora da Baroan (36’).

Facile immaginare, allora, come nella pausa siano volati gli stracci nello spogliatoio luganese. Troppo brutti per essere veri, Bislimi e compagni hanno tratto beneficio soprattutto dall’inserimento di Cimignani al posto di Grgic. Proprio il francese si è caricato la squadra sulle spalle, accorciando già al 51’ con uno splendido diagonale ed ergendosi a protagonista grazie al pareggio trovato al 63’ con un bel sinistro al volo su traversone dalla trequarti opposta di Valenzuela. Non contento è pure andato vicino al tris con una conclusione dai 25 metri stampatasi sulla traversa, prima di piazzare l’assist decisivo al 93’. Sì, perché è stato ancora lui a calciare la punizione che Koutsias con un guizzo da attaccante vero è stato in grado di trasformare nel gol della vittoria.

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