dall'inviato a Roma Silvio Reclari
Laziali o romanisti non importa, i romani sono ancora innamorati di Zeman. Del Lugano in verità sanno ben poco, anche se qualcuno avrebbe addirittura voluto affittare un appartamento in Ticino, ma i seguaci che regolarmente frequentano la tribuna del Campo A del Mancini Park Hotel se possono non si lasciano scappare l'opportunità di chiedere informazioni e soprattutto vogliono sapere come il maestro boemo è stato accolto in Svizzera.
In verità nella sua carriera Zeman ha collezionato molti più esoneri che successi (un campionato di Serie B nel 2012 con il Pescara e due secondi posti in A con la Lazio nel 1995/96), ma viene ricordato soprattutto per lo spettacolo che le sue squadre hanno saputo offrire: dal Foggia di Baiano, Kolyvanov e Signori, passando per il Lecce di Bojinov e Vucinic fino al Pescara di Verratti, Immobile e Insigne. La leggenda vuole che nel 2010 il Flaminio si riempì perché i supporter giallorossi e biancocelesti, oltre a tanti suoi ex giocatori, decisero di andare allo stadio per vedere il big match di Lega Pro tra i padroni di casa dell'Atletico Roma e il Foggia bis di Zeman.
Oggi non è piena nemmeno la piccola tribuna del Campo A, anzi, ma tra i presenti c'è pure l'ex assistente di Rudi Garcia alla Roma Claude Fichaux, che ha però preferito declinare l'invito di parlare al microfono. Per tutti gli altri appasionati interpellati il verdetto è però unanime: "Dal maestro c'è sempre da imparare ed è un peccato che sia dovuto andare all'estero".
Il servizio con i tifosi di Zeman (Sport Magazine 28.01.2016)
RSI Sport 28.01.2016, 12:23
Contenuto audio
L'intervista ai tifosi di Zeman (27.01.2016)
RSI Sport 27.01.2016, 14:01