È un po’ il tema principale in questi primi giorni che seguono la conquista del secondo titolo consecutivo da parte degli ZSC Lions: si può contrastare questo dominio o siamo davanti ad un ciclo destinato a durare a lungo? Chi conosce molto bene la realtà zurighese è lo storico speaker Giovanni Marti, che intervenendo ospite a Tempi Supplementari ha sottolineato come in riva alla Limmat non ci sia alcuna intenzione di alzare il piede dall’acceleratore. “Abbiamo festeggiato come se fosse stato il primo titolo - ha detto Marti - Non siamo ancora sazi e in squadra si è già sentito parlare della possibilità di centrare un terzo titolo consecutivo. Questo dimostra che si ha ancora molta fame di vittorie”.
Ripetersi due anni di fila è un’impresa, ma a Zurigo hanno già fissato lo stesso obiettivo per l’anno prossimo
Giovanni Marti
È sicuro che il regno dei Lions sia solo agli inizi anche il noto giornalista Klaus Zaugg, che ha voluto mettere l’accento sull’importante lavoro fatto a livello del settore giovanile. “Lo Zurigo ha una struttura più ampia rispetto alla concorrenza - ha commentato Zaugg - Inoltre la sinergia con il GCK permette di avere un’ottimo bottom six, un fattore che è stato decisivo in questa finale. Prendete ad esempio Willy Riedi, un giocatore che è cresciuto nel farm team maturando a tal punto da diventare una pedina importante per la prima squadra”.
Penso che il dominio dei Lions possa durare ancora diversi anni, la squadra non ha ancora raggiunto il massimo del suo sviluppo
Klaus Zaugg
L’importanza di questa struttura è stata analizzata anche da Manuele Celio, che nel settore giovanile dei Lions ci ha lavorato per diversi anni. “A Zurigo hanno creato una piramide che comprende tutta la regione - ha detto l’ex attaccante dell’Ambrì - Hanno un bacino di più di mille giocatori distribuiti in sette o otto squadre. Questi vengono lasciati lì per diversi anni e quando si avvicinano al livello Elit vengono indirizzati verso il settore giovanile principale”. Questa realtà sarebbe però difficile da replicare alle nostre latitudini. “ZSC e GCK hanno lo stesso datore di lavoro - ha spiegato Celio - In Ticino se si uniscono le forze avresti diversi interessi societari in gioco. Bisognerebbe trovare delle soluzioni ad hoc e questo richiederebbe un grande sforzo”.
A Zurigo c’è un presidente molto facoltoso, che ha messo la formazione dei giovani alla base di tutto il club
Manuele Celio
L’exploit mai visto dell’FC Bienne - Il dominio ZSC durerà a lungo
Tempi Supplementari 28.04.2025, 20:16
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