Cinque successi di fila e quinto posto alla pausa. C’era modo migliore per archiviare la prima parte di stagione biancoblù? Probabilmente no. La volontà (palesata ad inizio campionato) di battagliare ogni sera, a prescindere dal tenore dell’avversario, sta dando frutti verosimilmente migliori di quelli che coach Luca Cereda si aspettava di raccogliere: “Sì, partiamo dal presupposto che la lega è veramente equilibrata, come dimostra anche la classifica. Si può perdere contro chiunque, ma allo stesso tempo battere qualsiasi rivale, indipendentemente dalla pista in cui si gioca. Questo dev’esserci ben chiaro. Affrontando le partite con grande coraggio e determinazione, nulla è precluso”.
Grassi? Visto il colpo che ha subito, direi che sta abbastanza bene. Ha il collo rigido e la faccia tutta ammaccata
Insomma, in casa Ambrì - al momento - ognuno sembra perfettamente a suo agio nel proprio ruolo. Anche gli elementi di importazione: “L’ottimo apporto degli stranieri è una cosa molto importante per noi - ha proseguito lo stesso 42enne - devono certamente rendere, ma soprattutto essere da esempio per tutta la squadra. L’impulso per provare a vincere sempre deve provenire in primis da loro”. Tutto perfetto, dunque? “Perfetto no, direi buono piuttosto - la valutazione del tecnico, prontissimo a riaffiancare Patrick Fischer in rossocrociato - perché ci sono ancora diverse cose che possiamo e dobbiamo migliorare. Spesso l’avversario tira più di noi, e non va bene. Invece di cercare il gol bello, ad esempio, andrebbe messa maggiore pressione sul portiere”.
La domenica sportiva
La domenica sportiva 05.11.2023, 20:00
L’intervista a Luca Cereda a partire da 36’40”