L’Ambrì scaccia i fantasmi e si prende il derby

L’Ambrì vince il secondo derby stagionale, arriva a quattro successi consecutivi, ma soprattutto riesce forse finalmente ad esorcizzare i propri demoni, che nelle ultime stagioni si sono spesso palesati quando davanti c’era il Lugano e che anche nel finale di questo confronto si sono impossessati dei sopracenerini. Nel 5-4 della Gottardo Arena si sono intrecciate diverse partite in una, che alla fine hanno visto i biancoblù imporsi meritatamente: i leventinesi sono sembrati voler maggiormente la vittoria, andando a fare la differenza nelle zone calde. Dall’altra parte, invece, per i bianconeri è arrivata la terza sconfitta di fila, figlia dei mali che sembravano curati ma che stanno riaffiorando in superficie, specialmente in zona difensiva.

Cereda ha rimescolato le carte togliendo Formenton e reinserendo Lilja e Grassi, puntando su un atteggiamento molto aggressivo fin da subito. Una scelta che ha pagato, visto l’immediato vantaggio di Douay e le tante chances di raddoppiare create, soprattutto con Zwerger e Dauphin, fermato prima dal palo e poi da Schlegel. Tenuti in piedi dal proprio portiere, i sottocenerini - che dal canto loro hanno ritrovato Granlund - hanno cinicamente approfittato di un contropiede di Joly per finalmente iscriversi al confronto. Lo stesso canadese ha raddoppiato pochi minuti dopo, vincendo nuovamente il confronto a tu per tu con Juvonen. Il primo periodo si è comunque chiuso in parità, perché pur colpito nel morale l’Ambrì è riuscito a realizzare il 2-2 con un’azione tutta prepotenza di Eggenberger.

Negli spogliatoi i due allenatori hanno probabilmente cercato di stringere un po’ le maglie difensive di entrambe le compagini, risultate un po’ ballerine. Le occasioni si sono dunque ridotte rispetto ai primi 20’, ma non l’intensità di un confronto rimasto bello e vibrante dove, quando chiamati in causa, i due portieri si sono eretti a protagonisti. A rompere l’equilibrio è stata dunque la giocata di un singolo: De Luca si è incuneato nella difesa bianconera e da sottomisura ha freddato l’incolpevole Schlegel. Il terzo conclusivo si è aperto con il nuovo pareggio bianconero ad opera di Ruotsalainen, con le due squadre che sono tornate a concedere parecchio in zona difensiva: ne ha così approfittato Heed per dare il terzo vantaggio di serata ai suoi. Il punto di Dauphin a porta sguarnita sembrava aver messo fine al confronto, ma il terzo gol di serata di Joly ha riaperto tutto in un ultimo minuto folle, con la rimonta bianconera fermatasi sull’incredibile doppio palo colpito da Thürkauf.

Legato a Sport e Musica del 03.11.2023