Dopo due vittorie e cinque punti incamerati in questo weekend, per il Lugano e il suo allenatore Luca Gianinazzi una domenica di riposo, perché come qualsiasi altra persona anche gli sportivi hanno bisogno di staccare e stare con la famiglia, anche se lo sport resta sempre presente in un angolo della mente: “Sto lavorando per cercare di staccare del tutto in questi momenti: quando sono in un contesto vorrei pensare al presente e non iniziare a pensare perché non è funzionato quello ieri o perché un giocatore ha giocato bene o meno bene. La natura è uno dei miei elementi, poter slittare qui a Campo Blenio con mio figlio è qualcosa di speciale che aiuta a tenere l’equilibrio tra vita privata e professionale”.
Per assurdo la partita di venerdì è la partita che giochiamo peggio nel 2024 ma portiamo a casa 2 punti. Possiamo essere soddisfatti però del nostro weekend
Facendo un punto alla situazione su cosa funziona e cosa meno in casa bianconera, il 30enne tecnico bianconero mette in evidenza due situazioni: “A livello di solidità difensiva abbiamo fatto passi avanti nel 2024. In queste cinque partite abbiamo concesso meno, questa è la direzione dove andare come gruppo per avere successo. Dobbiamo invece lavorare sul powerplay. Quando si inizia a parlarne troppo però la tendenza è che si va verso il basso e non l’alto. Dobbiamo restare positivi, sapere che è un bonus, ma dobbiamo trovare delle soluzioni”.
Ora sono tutte sfide di playoff, ma non ci concentriamo sulla classifica ma prendiamo partita dopo partita
Un altro aspetto che è piaciuto a Gianinazzi, soprattutto nella partita di sabato sera, è la responsabilità più suddivisa sui vari giocatori: “Contro il Rapperswil è stata la partita più equilibrata fino adesso a livello di ripartizione delle responsabilità su più linee e persone possibili. Non importa chi è nel line-up, chi è presente può fare la differenza. Fazzini? In quel momento ho trovato che la scelta giusta per mettere la squadra in condizione di vincere fosse quella di non dare più tempo di ghiaccio a Luca. Chiaramente non è qualcosa che lui prende volentieri, come ogni sportivo, ma la squadra viene sempre al primo posto. Come la cosa evolverà resterà nello spogliatoio e non davanti alle telecamere”.
Il capitolo hockey dal minuto 59’30”
La domenica sportiva
La domenica sportiva 14.01.2024, 18:30