“La mia attenzione è sempre stata sul lavoro quotidiano”

E così Dominik Kubalik resterà ad Ambrì fino al termine della stagione. Con il passare delle settimane i dubbi e le incertezze si stavano già affievolendo, ma certamente l’arrivo della scadenza del 15 dicembre e la conferma da parte del club ha alleggerito l’animo di un bel po’ di tifosi e in parte anche quello dello stesso numero 80 biancoblù. “Non è una cosa a cui pensavo molto, non c’erano neanche troppi rumors attorno a questa situazione - ha minimizzato il 29enne ceco al termine dell’allenamento di ieri - La mia attenzione è sempre stata sul lavoro quotidiano. Chiaramente adesso che so che resto per tutta la stagione è un po’ più facile, ma non è che fosse una cosa che mi dava grosse preoccupazioni”.

Con il casco giallo in testa a partire dall’ultima partita prima della pausa, il successo per 1-0 sul Davos, Kubalik è stato abbastanza costante sul piano del rendimento sull’arco dell’intero autunno, ma ha avuto una vera e propria esplosione da quando nel suo blocco è stato inserito Chris DiDomenico. “È molto facile giocare con lui - ha ammesso - Ci siamo intesi fin da subito. Io so cosa aspettarmi da lui e lui conosce le mie qualità. Inoltre parliamo molto anche fuori dal ghiaccio. Siamo contenti di averlo con noi”

Durante la pausa si è anche tolto lo sfizio di tornare a giocare davanti al pubblico di casa con la sua Nazionale dopo il titolo di campione del mondo conquistato la scorsa primavera e di mettere a segno una bella doppietta, la terza da inizio stagione comprese le due siglate con l’Ambrì. Ma le gioie personali sono sempre messe al servizio della squadra: “Non gioco per essere il top scorer. Gioco per vincere. Se poi aiuto la squadra con i miei punti e con i miei gol è fantastico. Chiaramente questo è il mio ruolo in squadra, ma non sono focalizzato su chi porterà il casco giallo”.