Nella serata di ieri poteva arrivare, anche se dal rilievo modesto, il primo trofeo della stagione per il Lugano, ma così non è stato. “Nella seconda partita del fine settimana è subentrata della stanchezza - ha dichiarato Luca Gianinazzi - È difficile in questo momento mantenere un alto livello di rendimento, visto che stiamo affrontando un periodo di grande e intenso volume di lavoro. Come squadra possiamo trarre sicuramente qualche insegnamento, ma il risultato invece non è così importante ora”. La preparazione estiva in casa bianconera procede in ogni modo a gonfie vele, anche con l’integrazione dei nuovi volti: “Stiamo cercando di adattarci con i nuovi arrivati e ai nuovi sistemi di gioco. In seguito l’obiettivo sarà quello di trovare la giusta intensità per debuttare nel migliore dei modi in campionato”, ha proseguito il coach sottocenerino.
In estate l’allenatore ha tempo di studiare le composizioni, ma le risposte arrivano dal ghiaccio
Quando in una squadra al termine di una stagione partono più giocatori di quelli che poi ne arrivano, i meccanismi di gioco e la filosofia da portare sul ghiaccio devono essere oliati nuovamente. “Quando si parla di filosofia di gioco, personalmente mi riferisco all’evolversi dell’hockey stesso e per forza bisogna apportare dei cambiamenti: per questo ci vuole tempo. Quindi affermare ora di avere una filosofia di gioco è troppo presto, ma siamo in perfetta linea con la tabella di marcia - ha sottolineato il 31enne - L’attitudine nel lavoro è importante e il modo in cui stiamo lavorando ora mi rende soddisfatto. Il sogno sarebbe che funzionasse tutto e subito, ma nella realtà non è così e bisogna lavorare per trovare le soluzioni per la squadra“.
È difficile iniziare e concludere la stagione con il medesimo set-up e le stesse linee
“I portieri partono alla pari. Niklas Schlegel lo conosco già e so quali sono i suoi punti forti/deboli, mentre Joren van Pottelberghe è appena arrivato e dovrà adattarsi a nuovi sistemi: ci vorrà un po’ più di tempo per ottenere la sua migliore prestazione. Entrambi avranno le stesse opportunità, perché l’idea è avere un duo di estremi difensori forti - così ha dichiarato l’allenatore luganese, che ha poi proseguito - L’anno scorso avevamo 18 attaccanti, quest’anno per ora 15 quindi a livello di competizione numerica ne abbiamo meno. A prescindere dai numeri possono giocare solo in 12, la competizione è comunque alta. Voglio che ognuno lavori per ottenere il suo posto e che apporti un valore aggiunto per la squadra”.
L’intervista a Luca Gianinazzi (25.08.2024)
RSI Sport 25.08.2024, 08:56
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Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 25.08.2024, 12:50
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Legato a Rete Uno Sport del 25.08.2024, 12h50.