Hockey

“Mi sono ritrovato in ciò che cercava il Lugano in uno straniero”

Le prime parole di Calle Dahlström da giocatore dei bianconeri

  • 13 maggio, 12:31
  • 14 maggio, 14:09
Dahlström

Ultima esperienza al Färjestad

  • Imago
Di: Diego Medolago

“Mi chiamo Carl, ma con la pronuncia italiana credo che Calle sia più semplice”. Si è presentato così Carl (pardon, Calle) Dahlström nella prima intervista ufficiale da giocatore del Lugano. Arrivato dal Färjestad dopo diversi anni passati in Nord America, il possente difensore svedese ha deciso di sposare la causa bianconera nonostante un contratto ancora in essere con la sua precedente squadra: “Ho sempre detto che al Färjestad mi sono trovato bene, dunque non è stata una scelta facile. I contatti con Gianinazzi e Domenichelli erano iniziati a fine gennaio, chiaramente c’è voluto un po’ e c’erano anche altre squadre interessate, ma mi sono ritrovato nel modo in cui loro mi vedevano e in ciò che cercavano. Mi hanno spiegato come vogliono far tornare grande il Lugano e non vedo l’ora di far parte di questo processo”.

Ho parlato con Wallin (DS del Färjestad) e mi ha detto quanto si era trovato bene a Lugano

Negli ultimi anni i difensori stranieri arrivati nel Sottoceneri non hanno rispettato le attese di club e tifosi, cosa aspettarsi dunque dal 29enne di Stoccolma? “Sono un giocatore difensivo e molto solido, metto sempre la difesa al primo posto ma mi piace anche spingermi in avanti quando ne ho l’occasione. Ma la ragione per cui mi hanno messo sotto contratto è soprattutto la solidità difensiva e le buone capacità in boxplay”. E cosa si aspetta invece Dahlström dalla prima esperienza in Europa fuori dalla Svezia? “Questa lega è speciale, è molto variegata soprattutto a livello di coaching. Le squadre giocano in maniera differente, mentre da noi non succede, quasi tutti giocano alla stessa maniera. Qua invece ci sono allenatori canadesi, svedesi, finlandesi e ovviamente svizzeri, perciò ci sono tanti stili di gioco e non vedo l’ora di potermici confrontare”.

Lasciare l’America vuol dire chiudere la porta, specialmente alla mia età. Venire in Svizzera però era un obiettivo

NL, l’intervista a Calle Dahlström (13.05.2024)

RSI Sport 13.05.2024, 12:30

Le dichiarazioni di Calle Dahlström (Rete Uno Sport 13.05.2024, 12h30)

RSI Sport 13.05.2024, 12:41

L’intervista al giornalista svedese Markus Strömberg su Calle Dahlström (Radiogiornale 14.05.2024, 09h00)

RSI Sport 14.05.2024, 08:55

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