Ventisette partite alle spalle, venticinque ancora da vivere. Il weekend scorso, tra le altre cose, è coinciso con il giro di boa della regular season biancoblù. In un alternarsi di alti (tanti) e bassi (specie nelle ultime due settimane), la stagione sta finora rispondendo a quelle che erano le aspettative pre-campionato: guadagnarsi l’accesso ai play-in, senza però sprezzare l’eventuale pass per i playoff diretti. Ciò malgrado la striscia (tutt’ora aperta, ma da chiudere quanto prima, e cioè già venerdì a Porrentruy) di cinque ko consecutivi: “In effetti siamo relativamente soddisfatti di questa metà iniziale - ha glossato coach Cereda a margine dell’allenamento odierno, nell’incontro con i media organizzato ad hoc - e siamo molto ansiosi, molto eccitati di attaccare la seconda parte. Oltretutto, tra poco vivremo uno degli highlights della nostra stagione, la Coppa Spengler. A livello sportivo, la strategia del club non è cambiata. L’obiettivo rimane quello di far progredire un po’ tutti, giovani e meno giovani”.
Un’altra cosa che ci inorgoglisce è il fatto che la Gottardo Arena sia tornata ad essere il punto d’incontro sociale del popolo leventinese, proprio come lo era la Valascia. Quando la pista è in fiamme, posso garantirvi che tutti i giocatori hanno un paio di centimetri e di chili in più
Concisa quanto puntuale, l’analisi del tecnico ha passato in rassegna i vari momenti che si sono susseguiti da settembre fino ad oggi, appoggiandosi su dati concreti. Tre, di preciso, gli intervalli individuati: “Le prime settimane sono state okay, sebbene abbiamo trovato poca costanza sulla partita stessa, ovvero sui tre tempi, e su più partite. Spesso abbiamo subito il primo gol, spesso abbiamo perso il primo tempo, ma grazie agli special teams ed ai portieri - molto, molto buoni - in qualche maniera siamo comunque riusciti a rimanere attaccati agli avversari. Successivamente, abbiamo attraversato una fase centrale in cui il nostro gioco a cinque contro cinque si è fatto più solido, più maturo. Una fase che ci ha consentito di mettere diversi punti in cascina, insomma. Ultimamente, invece, questi aspetti sono venuti meno. Certo, aver perso tre dei cinque migliori difensori - oltre al nostro sniper - non ha sicuramente aiutato, perché ci siamo ritrovati con giocatori fuori ruolo o meno bravi dei rispettivi rivali sul ghiaccio. In questi casi bisogna tuttavia avere pazienza, accettando altresì errori di cui fare tesoro in futuro. Ma resta che dobbiamo ritrovare, e anche velocemente, nuovi equilibri e nuova maturità”.
Se guardiamo gli ultimi cinque match, penso che abbiamo giocato male solo a Lugano e a Zurigo, dal 30’ via. Negli altri siamo sempre rimasti in partita
A due giorni dalla trasferta giurassiana, primo piatto ideale per preparare lo stomaco al secondo Losanna (entrambe le portate erano state digerite perfettamente nei precedenti scontri stagionali), è ancora prematuro sbilanciarsi su considerazioni concernenti il line-up. Non che manchino alcuni aggiornamenti in merito alle indisponibilità, ad ogni modo: se Heed risulta ormai definitivamente guarito, in difesa potrebbero registrarsi i forfait di Virtanen (a sua volta malato) e Pezzullo (infortunatosi ieri). Fra i tre “di rosso vestiti”, infine, soltanto Fohrler nutre qualche flebile speranza di recuperare in tempo utile; più indietro, rispetto a quest’ultimo, Bürgler e capitan Grassi, così come l’assente Zaccheo Dotti.
Formenton? Il futuro non è ancora definito, ma oggi come oggi siamo contenti del suo rendimento. Heim? In America ha incassato una grande delusione, ora deve digerirla nel modo giusto. Senza voler strafare
NL, le dichiarazioni di Luca Cereda (06.12.2023)
RSI Sport 06.12.2023, 18:38
Le dichiarazioni di Luca Cereda (Rete Uno Sport 06.12.2023, 18h30)
RSI Sport 06.12.2023, 19:39
Legato a Rete Uno Sport 06.12.2023, 18h30