Altro che aggancio, per il Lugano è un brusco ritorno alla realtà

Forse non si può pretendere tutto e subito, ma di certo la tanto invocata costanza non ha fatto capolino nel primo impegno casalingo del Lugano targato 2025. In un match rilevante sotto diversi punti di vista - per la fiducia, certo, come per la classifica - i bianconeri hanno nuovamente subito la legge del Friborgo, già padrone dei due precedenti scontri stagionali. I passi indietro sul piano della prestazione si sono tradotti nel duro 5-1 finale, per buona pace di chi pregustava l’aggancio a quota 45 punti.

Soddisfatto di quanto ammirato a Berna, coach Gianinazzi ha confermato in toto il line-up di giovedì: l’entrata in materia, tuttavia, si è rivelata ben diversa da quella auspicata. Trascorsi neanche 8’, infatti, il parziale recitava già 2-0 per gli uomini di Leuenberger, trascinati dall’eterno capitan Sprunger. All’indomani del 39o compleanno, il numero 86 burgundo non necessitava però di regali come quello che - in virtù di un cambio difensivo... rivedibile - gli ha permesso di involarsi tutto solo verso Schlegel, batterlo e porre immediatamente i suoi in una situazione confortante. Al resto, fino alla prima sirena, ci ha poi pensato un altro veterano della squadra, Berra, rintuzzando ottimamente i vari tentativi con cui i locali hanno subito provato a rimettersi in carreggiata.

Una missione rimasta incompiuta anche nel secondo periodo, scivolato via senza particolari sussulti e senza il guizzo necessario per far dubitare la bestia nera, sempre nella sua bolla magica. E spietata nello sfruttare il secondo powerplay del pomeriggio (fallo di Thürkauf su Sprunger, manco a dirlo) per chiudere i giochi con 15’ d’anticipo. Da lì in poi, in effetti, il Lugano ha definitivamente smesso di crederci, incassando due ulteriori reti che hanno fatto lievitare il passivo e... fuggire il pubblico di casa. Non Michel Aebischer, tuttavia: spettatore d’eccezione, il calciatore della Nazionale (nonché grande tifoso dei Dragoni) sarà rimasto appagato dalla visita alla Cornèr Arena. Poco importa del gol finale firmato Cormier...

Legato a Sport e Musica 05.01.2025