Dopo la sfavillante prova della Bossard Arena contro i Tori, il Lugano si è rimesso l’elmetto e, lavorando duramente, è riuscito ad addomesticare anche le Tigri di Langnau. Il 5-2 con cui i bianconeri sono venuti a capo della squadra dell’Emmental non racconta completamente le insidie di una partita che poteva anche diventare una brutta trappola in cui cadere. Bravissimi invece i ticinesi - con Canonica di nuovo nel line-up dopo oltre quattro mesi - a non farsi irretire dalle trame disordinate degli ospiti, resistendo quando è stato il momento di serrare le file e colpendo invece nei momenti decisivi del confronto. Un risultato che permette ai sottocenerini di mantenere il quinto posto in classifica e che, indirettamente, fa piacere anche ai cugini dell’Ambrì, i quali tengono a distanza di sicurezza i bernesi.
Gli stessi Tigrotti, per l’appunto giunti in Ticino per cercare punti pesanti in ottica 10o posto, hanno inizialmente lasciato il pallino delle operazioni in mano ai padroni di casa, i quali hanno sostanzialmente dominato il primo tempo trovando il gol con Quenneville (alla prima marcatura in bianconero dopo 17 apparizioni!). Un gol che conferma la costante crescita del terzetto completato da Fazzini e Arcobello, questa sera nettamente i più ispirati sul ghiaccio. Gli ospiti hanno tenuto difensivamente e hanno cercato di far male in contropiede, vedasi la traversa colpita da Mäenalanen che ha fatto venire i brividi ai 6’225 della Cornèr Arena in una delle poche sortite offensive bernesi dei primi 20’.
Sotto nel punteggio, gli uomini di Paterlini sono tornati sul ghiaccio con tutt’altra verve approfittando anche di un leggero calo di ritmo da parte dei sottocenerini. L’ottimo Koskinen è così stato maggiormente sollecitato, anche se le occasioni per il Langnau sono spesso arrivate dopo azioni caotiche e talvolta casuali. Dal canto suo, la truppa di Gianinazzi non è più riuscita a trovare la via della porta con continuità, in un incontro fattosi sempre più limaccioso con il passare dei minuti. A tirare fuori i bianconeri dal pantano ci ha pensato - manco a dirlo - Thürkauf: fin lì impalpabile come tutta la prima linea, il top scorer ha dapprima scagliato un tiro che ha preso di sorpresa Boltshauser realizzando l’agognato 2-0, poi ha definitivamente chiuso la sfida con il 4-1. Due reti che erano state inframezzate dal 3-0 di Hausheer (primo gol in NL) e dal punto di Weibel, che per qualche minuto aveva tenuto viva la fiammella della speranza, sovrastata dalle fiamme sulla schiena del capitano del Lugano. Pura cosmesi infatti i gol di Pesonen e Andersson nel finale.
NL, l’intervista a Mirco Müller (23.02.2024)
RSI Sport 23.02.2024, 22:29
NL, l’intervista a Lorenzo Canonica (23.02.2024)
RSI Sport 23.02.2024, 22:22
Il servizio con John Quenneville (Rete Uno Sport 24.02.2024, 12h30)
RSI Sport 24.02.2024, 11:26
Il commento di Omar Gargantini (Notiziario 24.02.2024, 09h00)
RSI Sport 24.02.2024, 08:24
Il servizio con Lorenzo Canonica (Rete Uno Sport 24.02.2024, 08h00)
RSI Sport 24.02.2024, 07:58
Legato a Sport e Musica del 23.02.2024