Duca: “Si poteva fare di più, ma ce la siamo giocata”

A sei giorni dall’eliminazione al secondo turno dei play-in è tempo di fare un bilancio a freddo sulla stagione dell’Ambrì. Ospite a That’s Hockey all’interno della Domenica Sportiva, il direttore sportivo Paolo Duca è tornato sull’ultimo incontro perso a Kloten, costato la qualificazione ai playoff, a partire dalla scelta del portiere: “A posteriori è un po’ più facile. La verità è che Juvonen ha avuto una prima parte di stagione complicata, forse anche un po’ di più, e poi ha avuto un finale in crescendo, mentre Senn a più riprese è stato decisivo. Poi c’è una questione legata anche all’impiego di Curran e la sensazione quando lo staff ha deciso il line-up finale era quella di mettere in pista il miglior roster possibile per arrivare al risultato”.

In confronto alla scorsa stagione la squadra sulla carta sembrava essere più forte, in particolare per quanto riguarda il pacchetto stranieri con Kubalik e DiDomenico. “Bisogna sempre guardare la squadra come un insieme e trovare un equilibrio fra i ruoli e tra le linee, cosa che un po’ ci è mancata”, ha spiegato il 43enne. “Quest’anno abbiamo fatto fatica a trovare una seconda linea che contribuisse offensivamente e costantemente. Alla fine il roster è quello, bisogna sempre cercare di migliorarsi costantemente, di avere un livello di forma psicofisica tale da poter performare”.

“Si poteva fare di più e l’abbiamo detto”, ha infine commentato il dirigente. “Ce la siamo giocata nei play-in contro due squadre che erano sicuramente alla nostra portata. Ma l’obiettivo oggettivo e realistico per quello che sono le forze del campionato lo formuli a inizio stagione. Non era nemmeno così scontato arrivare lì, ma una volta che sei lì è un peccato sicuramente non andare avanti”.

Legato alla Domenica Sportiva del 16.03.2025, That’s Hockey inizia a 1h01’30”