Lo aveva detto al termine di gara-4, quando lo Zurigo si era portato sul 3-1 e il Lugano si trovava con le spalle al muro: "Noi vinciamo la prossima e poi per loro non sarà facile giocare con tranquillità davanti al loro pubblico". E così Greg Ireland si è mostrato grande profeta anche perché sa di avere tra le mani un gruppo fantastico.
"In Canada insegniamo a dare il massimo nelle occasioni importanti - ha dichiarato il coach bianconero al termine del 3-2 centrato all'Hallenstadion - Qui ho trovato un gruppo che già aveva questa mentalità, come i vari Vauclair, Sannitz, Walker e Reuille a cui sono stati aggiunti Lapierre e Lajunen. I giovani seguono l'esempio di questi giocatori e poi, dall'altra parte, ci sono degli allenatori onesti che premiano coloro che si impegnano".
"Giochiamo un gioco di contatto, un gioco duro. Ma non si può chiudere con un'azione come quella di Pettersson su Lapierre. Ci vuole rispetto"
Greg Ireland
Sulla prossima partita il coach bianconero è stato essenziale: "Bisogna continuare a preoccuparci di fare bene cambio dopo cambio. Oggi nel secondo tempo abbiamo permesso allo Zurigo di tornare in partita. Queste cose dobbiamo cercare di evitarle. Per quanto riguarda Sannitz gli faccio i complimenti per essere rimasto in panchina ed ho buona fiducia nel nostro staff medico", ha concluso Ireland.
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