I giovani salvano l’Ambrì ad un passo dal baratro

Il nuovo anno è iniziato nel peggiore dei modi per la squadra di Cereda, sconfitta dal Langnau al termine di una prestazione insufficiente sotto ogni aspetto. Una battuta d’arresto che ha confermato l’incapacità dei leventinesi di raccogliere punti al rientro da una pausa del campionato. Per assistere a un sussulto d’orgoglio si è dovuto attendere il secondo periodo del confronto in casa dell’Ajoie, con Kubalik e compagni capaci di fare quadrato e di mettere in scena una corroborante rimonta dopo essere stati maltrattati dai giurassiani.  

** Tim Muggli: richiamato al volo da Coira, fa subito sentire la sua presenza. Una rete, un assist e tanta energia portata sul ghiaccio ad ogni cambio. Premio da condividere con i compagni di linea Hedlund e Landry: sono loro a prendersi sulle spalle la squadra e a lanciare la rimonta di Porrentruy.

* Gilles Senn: giovedì è uno dei pochi ad uscire a testa alta dalla Gottardo Arena, ieri subentra a Juvonen dopo un quarto d’ora e abbassa la saracinesca. Sfodera diversi interventi di gran classe che permettono ai biancoblù di restare aggrappati alla partita.

- powerplay: le situazioni speciali continuano ad essere il tallone d’Achille dell’Ambrì, e nelle ultime sette partite sul banco degli imputati è finito il gioco in superiorità numerica. Entrata nel terzo balbettante, trame prevedibili e due reti realizzate nelle ultime 22 opportunità. Zero su otto nel 2025.

-- Dominic Zwerger e Inti Pestoni: inutile cercare alibi, i numeri non mentono e le prestazioni dei due attaccanti sono lontane dalle attese. A Porrentruy Cereda ha mandato un segnale lasciando il ticinese in sovrannumero e confinando l’austriaco nel ruolo di 13o attaccante. Tocca ora ai giocatori dimostrare di aver ricevuto il messaggio.