Promette equilibrio, soprattutto nella parte alta e di mezzo, la National League 2024-25. Sul fondo, invece, a meno di insospettabili sorprese, dovrebbero arrabbattarsi tre squadre: Langnau, Kloten e Ajoie. L’ordine d’arrivo nella griglia conclusiva è onestamente difficile da prevedere, ma nei tre roster - anche per questioni di budget - emergono lacune che difficilmente permetteranno loro di ambire a qualcosa in più di una vacanza anticipata.
Ajoie
Non ci spingiamo sino ai pronostici definitivi, ma citiamo in apertura la squadra giurassiana perché sulla carta, tra le tre, risulta quella più rinforzata. Per più motivi, nel dettaglio: perché in porta a spalleggiare Ciaccio ci sarà Conz, perché in difesa sono arrivati altri elementi di una certa esperienza (Maurer si somma a Fey, Thiry e Fischer) e vogliosi di ritagliarsi uno spazio importante in NL (Nussbaumer, Minder), perché i nuovi stranieri Turkulainen, Palve e Nättinen hanno poco o nulla da invidiare al resto della concorrenza. Le fortune dell’Ajoie dipenderanno molto dai tre finlandesi, capaci - sommandoli - di contabilizzare 177 punti in 192 partite lo scorso anno nella Liiga. Difficilmente però potranno bastare: la coperta davanti è davvero corta e con evidenti limiti strutturali sul fronte dei giocatori svizzeri. Il ticinese Romanenghi e i vari Schmutz, Pedretti, Frossard e Bozon sono buoni gregari ai quali non si può chiedere l’impossibile.
Kloten
Gli Aviatori sono in parte cambiati, ma la sensazione è che sul piano del potenziale la stagione alle porte rispecchierà la scorsa, indipendentemente dall’arrivo di Marjamäki come coach. Raggiunto un accordo con Waeber tra i pali, che sostituirà Metsola e garantirà uno straniero di movimento in più sul ghiaccio, gli zurighesi hanno piazzato il colpo Sami Niku, difensore dalle doti offensive capace di raccogliere 50 punti in 58 match lo scorso anno in Finlandia. Loro due saranno certamente chiamati a trascinare la squadra, nella speranza che Altonen e Meyer tornino a giostrare sui livelli dell’annata 2022-23. Interessante sarà osservare lo sviluppo dei giovani Ramel e Weibel, oltre all’equilibrio che potranno portare gli esperti Wolf, Schäppi e Diem. I talenti già veramente dominanti in National League si contano però sulle dita di una mano.
Langnau
La fiducia nei confronti di Thierry Paterlini, in panchina dal 2022 e il cui contratto è stato anticipatamente rinnovato, è totale. Il coach, sostenuto dal DS Pascal Müller, rappresenta una certezza per i Tigers, che lo scorso anno sono andati vicinissimi ai play-in (mancati per soli 3 punti) nonostante un roster con evidenti limiti che si ripresentano anche quest’anno. È dunque l’impianto di gioco, ormai collaudato, che potrebbe limare le logiche difficoltà a cui andranno incontro i bernesi, costretti come spesso capita ad aggrapparsi ai propri stranieri e allo sviluppo di tanti giovani (Zanetti, Meier, Guggenheim, Fahrni, Allenspach, Lapinskis, Petrini). I veri trascinatori della squadra dovranno dunque essere lo statunitense Malone e i finlandesi Saarijärvi, Riikola, Saarela, Pesonen e Mäenalanen. Difficilmente basteranno per sperare in qualche cosa di più di un dodicesimo posto, anche in virtù di una coppia di portieri non del tutto convincente (Charlin, Boltshauser).
Il punto sugli stranieri del campionato con Alessandro Zacchetti (Rete Uno Sport 14.09.2024, 12h30)
RSI Sport 14.09.2024, 11:31
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Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 16.09.2024, 07:15
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