I problemi del Lugano nascono da dietro

Settimana quantomeno complicata per il Lugano: vittoria senza incantare contro l’Ajoie, sconfitta pur giocando un ottimo primo tempo a Losanna e ko senza appello in casa con i Lions. I bianconeri - come è normale che sia dopo sole cinque giornate - non hanno ancora trovato la quadratura del cerchio, soprattutto per quel che riguarda il primo passaggio: troppo cervellotiche le uscite dal terzo, che spesso e volentieri sfociano in errori che portano ad occasioni da gol per gli avversari. Esempio concreto è Joey LaLeggia, autore di due prestazioni nettamente insufficienti e continui turnover. Davanti invece continua la buona forma di Arcobello, mentre capitan Thürkauf dimostra di essere di classe superiore agli altri.

++ Calvin Thürkauf: il capitano del Lugano in questo inizio di stagione è una spanna sopra tutti, sia a livello fisico che per mole di gioco prodotto. Ad un lavoro continuo a tutta pista, già mostrato anche lo scorso anno, sta dimostrando di aver risolto anche i problemi in fase realizzativa: il casco giallo è e resterà meritatamente sulle sue spalle.

+ Mark Arcobello: non è e probabilmente non sarà più l’Arcobello ammirato a Berna e nei primi anni a Lugano, ma lo statunitense sta dimostrando con i fatti di voler cancellare la brutta stagione passata. Nei tre match della settimana è stato uno dei migliori, trovando anche il gol contro i Lions.

- Le uscite dal terzo: spesso e volentieri i difensori del Lugano si intestardiscono a voler portare fuori il disco dal terzo con trame complicate e difficili. Contro squadre forti che fanno forecheck molto alto come Losanna e Zurigo però, questo porta a tanti dischi persi. Forse sarebbe più efficace cercare delle uscite semplici e pulite, oppure limitarsi a liberare il terzo. Per evitare situazioni come il secondo tempo contro i Lions.

-- Joey LaLeggia: nella retroguardia bianconera nessuno ha brillato (vedi Calle Andersson e Santeri Alatalo in grande difficoltà) ma a preoccupare sono le prestazioni del canadese. La quantità di errori in uscita dal terzo in questa settimana non si contano, così come quelli di posizionamento che hanno portato a diverse reti subite. Nelle menti dei tifosi bianconeri aleggia ancora il fantasma di Oliwer Kaski, urge un’inversione di tendenza.