Il Davos torna ad alzare al cielo la Coppa Spengler

Dopo ben 12 anni di attesa, il Davos è tornato a fare sua la Coppa Spengler. I grigionesi, nell’edizione del centenario, hanno infatti alzato al cielo il trofeo davanti ai propri tifosi dopo aver superato al termine di un’emozionante finale il Pardubice 5-3. Il club organizzatore raggiunge dunque il Team Canada a quota 16 successi dopo l’ultimo trionfo avvenuto nell’ormai lontano 2011 (e l’ultima finale disputata nel 2012).

Entrambe le formazioni sono partite determinate a trovare il vantaggio, provando subito un paio di conclusioni a testa. A metà del primo periodo una staffilata di Bucko dalla blu ha infilato Aeschlimann, ma con il coach’s challenge chiamato da Holden ha portato gli arbitri, dopo un lungo consulto video, ad annullare per un fuorigioco iniziale. Appena il tempo di riprendere il gioco che a segnare per davvero è stato il Davos con Rasmussen ben servito da Haapala per l’unica rete del primo tempo.

A inizio di secondo periodo Ambühl e soci hanno sfiorato il raddoppio con un palo pieno colpito da Bristedt, preludio al 2-0 firmato poco più tardi da Corvi con un tiro al volo. Sotto shock, i cechi hanno rischiato di capitolare, salvati solo dalla traversa su una conclusione di Nussbaumer. Una penalità, la prima di tutto l’incontro, comminata a Bristedt al 37’, ha però riaperto la partita, con il punto di Hyka seguito appena 9” più tardi dal pareggio dell’ex Kousal. Ma il 2-2 non è stata l’ultima emozione del tempo, con il nuovo vantaggio gialloblù firmato da Dahlbeck a pochi secondi dalla seconda sirena. Il Davos ha quindi dato lo strappo decisivo in entrata di terzo periodo, con il fortunato tiro “ciccato” di Rasmussen deviato in porta da un difensore e il tap-in vincente di Olofsson che hanno messo la Dynamo alle corde. Inutile il punto nel finale di Mandat, i grigionesi posso tornare finalmente a fare festa dopo parecchi anni di astinenza.