Il Lugano affonda e i play-in diventano un miraggio

I play-in si allontanano sempre di più per il Lugano. In cerca di risposte in casa con il Berna, i bianconeri sono invece stati superati 3-1 grazie a un lampo finale degli uomini di Tapola che lasciano così Arcobello e compagni al palo in penultima posizione e con sempre meno partite (e dunque punti) per poter sperare di terminare tra le prime dieci.

Alla Cornèr Arena Krupp ha ridato fiducia a Huska in porta e Pulli in difesa, togliendo dai giochi Dahlström e Joly. Dopo un inizio piuttosto blando da entrambe le parti i bianconeri hanno alzato il ritmo creandosi un paio di occasioni che hanno fatto da preludio alla rete dell’1-0 in contrattacco di Jesper Peltonen ben servito da Fazzini. Dopo una breve replica degli Orsi, i sottocenerini sono tornati a spingere con un’occasione capitata a Marco Müller e soprattutto una ghiotta chance che ha visto in apertura di secondo tempo Morini andare vicinissimo al raddoppio. Il mancato gol dei padroni di casa ha dato fiducia ai bernesi che sono cresciuti col passare del tempo fino a cogliere il pari al 33’35” con Baumgartner.

In powerplay a cavallo tra secondo e terzo periodo il Lugano si è fatto di nuovo vedere dalle parti di un attento Reideborn, ma non è riuscito a trovare il gol del vantaggio. Senza troppi intoppi si è scivolati agli sgoccioli dei tempi regolamentari, quando qualche errore difensivo di troppo ha regalato nitide chance a Czarnik da una parte e Fazzini dall’altra, ma anche in questo caso il disco non è entrato. Quando il supplementare sembrava ormai certo, dal nulla Nemeth al 59’36” ha trovato la conclusione che ha messo la parola fine alla partita, seguito da Merelä a porta vuota che ha dato il la alla festa del Berna e alla contestazione dei tifosi di casa.

Legato a Sport e Musica del 14.02.2025