Il Lugano butta via tutto e torna da Losanna a mani vuote

Dalle stelle alle stalle in pochi minuti. I bianconeri hanno sognato a lungo di espugnare la Vaudoise Aréna della capolista Losanna e di rilanciarsi così verso i play-in, e invece con un terzo periodo disastroso hanno raccolto l’ennesima sconfitta in rimonta per 4-3 e possono ormai dire addio ai primi dieci posti. Con il contemporaneo successo del Ginevra, Fazzini e soci sono peraltro tornati in penultima posizione sinonimo di eventuali playout.

Con Huska confermato in porta e con Joly e Pulli lasciati in tribuna, la squadra di Krupp è subito partita bene, creandosi qualche chance e portando tanta pressione ai leader della classifica. Poi alla prima vera opportunità i padroni di casa sono passati a condurre con Rochette, liberato da un Kahun davanti alla porta. Malgrado il gol i sottocenerini hanno continuato a spingere e prima della prima sirena hanno assaltato la porta di Pasche seppur senza fortuna.

Nel secondo tempo lo sforzo bianconero ha finalmente pagato con un incredibile uno-due-tre nello spazio di poco più di due minuti (dal 24’12” al 26’19”) che ha girato le cose: dapprima ci ha pensato Dahlström con una potente conclusione, poi Cormier con un tocco sottomisura in mischia e infine Zohorna con una deviazione su appoggio di Guerra. Scossi, i vodesi hanno faticato a ritornare in partita, ma ci sono riusciti nel terzo periodo accorciando con l’ex Ambrì Perlini, al suo debutto. Da lì in poi il Losanna ha ripreso fiducia e ha schiacciato il Lugano nel proprio terzo pareggiando le cose al 55’11” con Bayreuther e poi, dopo l’ennesimo disco buttato dai bianconeri, ribaltando totalmente le cose a 42 secondi dal termine con Riat.

Legato a Sport e Musica 21.02.2025