Il Lugano esce sconfitto dal braccio di ferro col Davos

Per la prima volta in stagione tra Lugano e Davos non ha prevalso la squadra di casa. I grigionesi, privi dello squalificato Fora, sono riusciti ad espugnare la Cornèr Arena con un calcistico 1-0. C’erano in palio punti importanti e le due squadre hanno messo in scena un vero e proprio scontro da playoff: chiuso, faticoso, ma con un buon ritmo e deciso dal gol di Stransky a 59” dalla terza sirena. Nonostante la sconfitta odierna, i sottocenerini restano a 5 punti dalla coppia formata da Losanna e Berna per la rincorsa al quarto posto, mentre alle spalle si sono avvicinati il Ginevra (-3), il Bienne (-5) e lo stesso Davos (-6 con tre partite in più da giocare).

Con un ispiratissimo Koskinen tra i pali e, come previsto, con lo scambio tra Kempe e Arcobello nelle posizioni di centro della seconda e della terza linea, i bianconeri hanno affrontato con buon ordine una sfida fisica e con diversi capovolgimenti di fronte che hanno reso per diversi minuti i portieri assoluti protagonisti. Sia il finlandese, abilissimo al 30’ su Ambühl e Dahlbeck, sia il suo dirimpettaio Aeschlimann, che al 40’ è stato in grado di ipnotizzare Joly, hanno infatti tenuto bloccato anche il secondo periodo, dopo che alla prima pausa si era andati sullo 0-0.

Il palo centrato da Nordström al 44’ ha animato un terzo periodo in cui il Lugano ha avuto anche le prime occasioni per testare la salute del proprio powerplay, che però non è riuscito a passare l’esame. Se al 48’25”, con Dominik Egli sulla panchina dei penalizzati, si è vista qualche buona trama, al 54’18” i bianconeri hanno fatto fatica ad uscire dal proprio terzo. E così sui titoli di coda dei tempi regolamentari, che sembravano scivolare via sull’onda dell’equilibrio, Stransky un po’ dal nulla, grazie all’ottimo lavoro di Chris Egli, ha trovato il gol partita. Il Davos ha poi resistito anche all’assalto finale di Thürkauf e compagni, i quali a una manciata di secondi dalla conclusione hanno centrato il palo dopo un big save di Aeschlimann.

Legato a Sport e Musica del 03.02.2024