Hockey

Il Lugano rinvia ancora l’appuntamento col weekend perfetto

A Langnau i bianconeri cedono nel terzo tempo, restando fermi al 13o posto

  • Ieri, 22:18
  • Ieri, 23:54
Langnau-Lugano

Battaglia nell'Emmental

  • Keystone

4 - 3

1-1

1-2

2-0

Langnau

Lugano

  • 13'

    Paschoud

  • 28'

    Mäenalanen(SH)

  • 49'

    P.Baltisberger

  • 59'

    Allenspach

  • 11'

    Sekac

  • 32'

    Ma.Mueller

  • 38'

    Carr

L’ipotesi sollevata ieri sera, e lasciata in sospeso tra le volte della Cornèr Arena, è stata subito smentita a Langnau. No, il Lugano non ha ancora svoltato. Vero che il secondo successo consecutivo è sfuggito solo nel terzo tempo, dove i Tigrotti hanno rigirato il confronto sul definitivo 4-3 in loro favore, ma l’incapacità di mettere in fila almeno due vittorie si è fatta ormai snervante. Basti pensare che l’ultima striscia positiva (in quel caso gli acuti furono “ben” quattro) risale addirittura a fine settembre, una vita fa. E allora la classifica - a due giorni dal derby, ultimo impegno dell’anno solare - recita sempre penultimo posto, a quota 36 punti.

Coloro che si attendevano una conferma in toto della squadra vittoriosa alla vigilia avranno accolto con sorpresa la titolarizzazione di Nyffeler, la prima in bianconero, peraltro nel giorno del suo 32o compleanno. Svanito piuttosto celermente il sogno di festeggiarlo con uno shutout, l’ex Olten - consolazione non da poco - ha comunque raggiunto la prima pausa con il medesimo rendimento di Charlin, nientemeno che il miglior portiere della lega: sette tiri, un gol subito. A quello di Sekac, tornato a gioire dopo 84 giorni (!), ha infatti risposto Paschoud, sbloccatosi proprio stasera. E l’equilibrio non si è visto soltanto a livello contabile, ma anche sul piano del gioco.

Come nel secondo periodo, sostanzialmente. Qui - in un primo momento - gli ospiti si sono complicati la vita da soli, incappando in due penalità evitabili e facendosi trafiggere da Mäenalanen... in shorthand (male Alatalo, nella circostanza). Poi però, analogamente a ieri, ecco la pronta reazione: dapprima con il “discutibile” punto di Marco Müller (dopo che il disco era probabilmente carambolato sulle reti poste dietro la gabbia avversaria); in seguito con Carr, precisissimo sul perfetto assist di Fazzini. Di nuovo 3-2 al 40’, dunque, 24 ore dopo. Stavolta, tuttavia, sul più bello qualcosa si è inceppato. Sarà per l’improvvisa crescita dei locali, sarà per la troppa passività sottocenerina, gli ultimi 20’ hanno progressivamente assunto decise tinte giallorosse. Per nulla sorprendenti, quindi, i centri dell’aggancio e del sorpasso, a firma Baltisberger e Allenspach. E chi pensava fosse suonata l’ora della riscossa...

27:11

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