Maluccio. Meglio. Molto bene. È stata una settimana in crescendo per il Lugano, dal debutto macchinoso di Zugo, passando dai progressi contro il Davos, al dominio di Losanna. Gli attaccanti hanno un po’ faticato a carburare - 3 dei primi 4 gol stagionali sono stati realizzati da difensori - poi ecco anche le prime reti di Carr e Sekac (Joly aveva già timbrato a Zugo). Buona impressione destata dal nuovo portiere Joren van Pottelberghe.
*** Mirco Müller: nuova stagione vecchio muro. Il difensore (già con il migliore +/- della squadra) ha già offerto tre prove di sostanza difensiva, arricchite da un’inaspettata intraprendenza al tiro rispetto al passato. L’anno scorso segnò un gol in tutto il campionato, quest’anno lo ha trovato già alla prima a Zugo.
** Jiri Sekac: ci perdonerà Joly che avrebbe meritato la menzione (2 gol e 1 assist nelle prime 3 uscite), ma prediligiamo il ceco. Dopo un debutto nervoso, ha reagito sfoggiando già tante delle sue qualità a tutta pista, trovando anche il primo gol contro i suoi ex compagni. La squadra ha dato il meglio proprio quando lo ha fatto anche Sekac. Non un caso.
* Joren van Pottelberghe: due partite, due vittorie e due prestazioni pulite, solide e senza particolari sbavature (Davos e Losanna non lo hanno a dire il vero messo così tanto sotto pressione). Dopo due stagioni complicate a livello personale, non poteva iniziare meglio la sua nuova esperienza in bianconero. Nota di merito da condividere con Schlegel che a Zugo ha tenuto in partita i bianconeri.
- Radim Zohorna: all’occhio attento non è sfuggita la sua capacità di recuperare e pulire dischi in tutte le zone della pista. Un lavoro prezioso, ma deve crescere nella pericolosità offensiva, solo 2 tiri verso la porta in 3 partite sono un po’ pochi.
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A tutto Hockey 21.09.2024, 23:00