La classe di Fazzini regala il primo successo al Lugano

Il Lugano ha centrato la prima vittoria al secondo impegno stagionale. Nel debutto casalingo alla Cornèr Arena e con il rientrante Thürkauf a guidare sul ghiaccio la squadra, i bianconeri si sono imposti per 4-2 contro il Davos al termine di un incontro per larghi tratti dominato ma che hanno rischiato di perdere nell’ultimo tempo. A decidere la sfida è stato Fazzini su rigore al 57’33”.

I luganesi, ritrovato il capitano dopo una giornata di squalifica, hanno rimescolato parzialmente le linee offensive, con Zanetti inserito al fianco dei cechi e Fazzini a completare il terzetto con Arcobello e Patry. Nel primo tempo l’incontro ha stentato a decollare, e lo 0-0 alla pausa ne è stata la logica conseguenza, nonostante l’occasione subito avuta da Sekac nel primo minuto e le parate poco dopo di Van Pottelberghe, preferito questa sera a Schlegel, su Fora e Stransky. Nemmeno quasi 5’ di superiorità numerica nella seconda metà di periodo hanno permesso agli uomini di Gianinazzi di sbloccare il risultato.

I sottocenerini hanno però sfruttato le situazioni speciali a metà confronto, dopo che al rientro dalla prima pausa avevano schiacciato sull’acceleratore mettendo alle strette i grigionesi. A trovare il primo vantaggio stagionale, dopo l’inutile rincorsa di Zugo, è stato Alatalo in 4 contro 4, mentre a raddoppiare 1’29” dopo ci ha pensato un altro difensore, il neoacquisto Dahlström in powerplay. Negli ultimi 20’ però i gialloblù ci hanno messo solo 18” a riequilibrare il punteggio, con Honka e Frehner nel corso del 46’. Il vento dell’incontro è quindi all’improvviso cambiato ma i padroni di casa hanno resistito e poi hanno trovato il colpo del ko con Fazzini, abile a realizzare il rigore procurato da Alatalo al rientro da una penalità. A sancire i tre punti per il Lugano è poi stato Marco Müller a porta vuota.

Legato a Sport e Musica del 19.09.2024