Sotto l’albero a trovare il regalo è stato il Lugano. Il terzo derby stagionale (il numero 258 totale) ha infatti visto imporsi alla Cornèr Arena i bianconeri per 4-1 sull’Ambrì, facendo valere anche in questa stracantonale il fattore casalingo. A passare dunque meglio le feste saranno forse Arcobello e soci, che restano comunque malgrado il successo al penultimo posto in classifica, mentre i leventinesi vantano sì due punti in più ma ancora una volta escono sconfitti nel match più atteso.
Con entrambe le formazioni presentatesi sul ghiaccio con cambi minimi rispetto alle ultime uscite (da notare le assenze in extremis di Kostner da una parte e soprattutto di Dahlström dall’altra, oltre alle scelte di Senn e Schlegel a guardia delle gabbie) si è assistito a un inizio dai buoni ritmi che ha portato dopo pochi secondi alla prima occasione, capitata sul bastone di Sekac a impegnare Senn. Col passare dei minuti i padroni di casa hanno preso maggiore controllo del gioco, mentre gli ospiti hanno invece puntato sul chiudersi e ripartire con rapidi contrattacchi. Al 14’36” la svolta: dopo una lunga azione insistita nel terzo bianconero (la prima vera dall’inizio del match dell’Ambrì), Landry ha trovato spazio per concludere con un bel polsino che ha sorpreso Schlegel per l’1-0. Paradossalmente la rete ha dato più energia ai leventinesi, che prima dello squillo della prima sirena hanno accelerato creandosi un paio di altre nitide chance.
Nel terzo centrale si attendeva una risposta del Lugano e questa non ha tardato ad arrivare con un’iniziativa solitaria di un ispiratissimo Sekac che è valsa il pareggio già al 23’41”. Neanche il tempo di riorganizzarsi che la squadra di Gianinazzi ha poi addirittura ribaltato le cose grazie al gol di Fazzini a conclusione di un rapido capovolgimento di fronte. A quel punto Cereda si è giocato la carta time-out per provare a ridare fiducia ai suoi. La prima penalità del match (fuori Verboon) ha dato una mano ai sopracenerini a invertire il trend, ma questi non si sono resi particolarmente pericolosi. Anzi, nel finale di secondo tempo è stato Senn a tenere a galla l’HCAP fermando prima Thürkauf lanciato solo a rete e poi un tap-in a botta sicura di Carr.
Il 3-1 è stato però solo rimandato. In apertura di terzo periodo il già citato capitano bianconero si è rifatto alla grande e con uno splendido controllo in movimento ha superato il portiere biancoblù per la gioia dei suoi. Pestoni e soci hanno dunque provato a rispondere, ma né in superiorità numerica né in 5 contro 5 hanno accorciato le distanze e il Lugano ha così chiuso i conti con Carr e fatto suo l’agognato derby. Un derby che potrebbe fare da spartiacque per tutte e due le squadre per il resto della stagione, ma che necessita per entrambe di trovare quella costanza che sinora è mancata.
A tutto Hockey
A tutto Hockey 23.12.2024, 23:15
NL, l’intervista a Luca Gianinazzi (23.12.2024)
RSI Sport 23.12.2024, 22:40
NL, l’intervista a Luca Cereda (23.12.2024)
RSI Sport 23.12.2024, 22:46
NL, l’intervista a Niklas Schlegel (23.12.2024)
RSI Sport 23.12.2024, 22:20
NL, l’intervista a Isacco Dotti (23.12.2024)
RSI Sport 23.12.2024, 22:41
Legato a Sport e Musica del 23.12.2024