Il rientro dalla pausa è una serata da incubo per l’Ambrì

La pausa sembra aver tolto un po’ di ritmo all’Ambrì. In casa del Losanna, terza forza del campionato, i biancoblù non sono riusciti a dare continuità né ai buoni risultati, né alle buone prestazioni di inizio dicembre e sono usciti sconfitti dalla Vaudoise Aréna per 5-0. Pur trovando la via del gol quasi unicamente in contropiede, la squadra di Ward è infatti apparsa superiore sul piano del gioco, costringendo per lunghi tratti i ragazzi di Cereda a difesa del comunque ottimo Senn e tenendoli soprattutto lontani, lontanissimi dalla porta difesa da Pasche.

Senza gli ammalati Curran e Grassi, ma con le linee sostanzialmente riconfermate, e con la “C” passata sul petto di Bürgler nel giorno del suo 37o compleanno, i leventinesi sono apparsi parecchio imballati nelle prime battute del confronto, tanto che il computo dei tiri alla fine dei primi 20’ è stato di 10-2. Nonostante la maggiore pressione, come detto, ci è voluta una ripartenza sul filo del fuorigioco alla compagine vodese per sbloccare il punteggio con Bozon, ottimamente assistito da Fuchs, al 10’37”. Il coach’s challenge chiamato dalla panchina biancoblù ha portato a una lunga interruzione ma come effetto, anziché far cambiare idea ai linesman, ha prodotto una penalità che ha spezzato ancor più il ritmo, facendo scivolare via il tempo fino alla prima pausa.

Al rientro dagli spogliatoi l’Ambrì ha cercato di proporre qualcosa di più, soprattutto grazie alla grinta e all’iniziativa del solito DiDomenico, ma ha dovuto fare i conti al 25’24” con un altro contropiede fatale finalizzato da Jäger. Ci ha comunque provato di più nella seconda metà di partita, come se avesse bisogno di più tempo per ritrovare il proprio smalto, e ha alzato ulteriormente il ritmo nel terzo periodo durante le prime superiorità numeriche della partita, ma non abbastanza per impensierire il solido Pasche. E soprattutto il tutto è giunto dopo il terzo punto vodese, firmato da Rochette, che ha di fatto chiuso la partita già al 48’09”. Il numero 90 si è tolto poi la soddisfazione della doppietta personale al pari di Jäger nei cinque minuti conclusivi.

Legato a Sport e Musica del 18.12.2024