Il ventesimo overtime regala due punti preziosi all’Ambrì

L’Ambrì ha confermato di essere una squadra capace di giocare a viso aperto con le grandi e nel quarto (e ultimo) impegno con lo Zugo ha dato vita a una nuova sfida equilibrata, vinta per 4-3 grazie al polsino chirurgico del solito Kubalik (sesto centro per lui nei 5’ aggiuntivi) al 60’19”. Contro i Tori - con i quali i sopracenerini hanno raccolto in totale 7 punti sui 12 disponibili - è dunque arrivato il ventesimo overtime stagionale, sinonimo di record alla pari col Davos nel campionato 2022-23. Grazie ai due punti incamerati l’HCAP si trova sempre in undicesima posizione, ma a quota 55, a pari merito con il Bienne (che però ha disputato una partita in meno) e a -1 dalla coppia formata da Rapperswil e Langnau.

Senza l’infortunato Senn, alle prese con un problema muscolare che lo terrà lontano dal ghiaccio sicuramente anche domani in casa col Losanna, Cereda ha schierato tra i pali Juvonen sacrificando ancora una volta Curran e ritoccando i terzetti d’attacco ad eccezione di quello composto dai tre stranieri. E proprio da questo blocco sono arrivate le cose migliori, con Maillet che ha sbloccato il punteggio al 15’42” di un primo tempo giocato sostanzialmente alla pari. Come troppo spesso accaduto nelle ultime settimane, il rientro dalla pausa ha coinciso per i biancoblù con un gol incassato, in questo caso quello di Herzog, ottimamente liberato da Hofmann al 21’15”. Dopo il secondo powerplay di serata, in cui sono arrivate due buone occasioni sui bastoni di Kubalik e Bürgler, i leventinesi sono andati sotto per la prima volta, sorpresi dal tiro-appoggio nel traffico di Carlsson che ha trovato Juvonen impreparato.

Ma i ticinesi non si sono persi d’animo e subito in avvio di terzo periodo hanno rimesso tutto in parità con capitan Bürgler, al suo 200o gettone in biancoblù, abile a farsi trovare al posto giusto sul bell’assist di Müller da dietro la porta difesa da Genoni. Da lì in poi la sfida si è aperta, con i portieri grandi protagonisti per buona parte del tempo conclusivo anche durante un powerplay per parte in rapida successione a cavallo del 50’. Una volta ristabilita la parità numerica, i padroni di casa hanno avuto il guizzo giusto con il tiro dalla blu di Senteler, deviato sottoporta da Simion, per riportarsi in avanti al 53’05”. Un duro colpo per l’Ambrì che però, ancora grazie alla sua prima linea e alla combinazione DiDomenico-Maillet-Kubalik, ha trovato il 3-3 già al 55’59”, che ha rimandato il verdetto all’overtime nel quale, come detto, ancora il top scorer ceco ha posto il suo personalissimo sigillo.

Legato a Sport e Musica del 24.01.2025