C’è poco da fare, quando davanti gli si para l’Ajoie ultimo in classifica l’Ambrì soffre, soffre tanto. È successo anche stasera, con i biancoblù che alla Gottardo Arena alla fine del secondo tempo erano sotto 3-2, ma un terzo periodo giocato finalmente con la giusta intensità ha permesso loro di imporsi 7-3 e di evitare una sconfitta che sarebbe stata pesantissima nella corsa ai play-in. Con i tre punti conquistati l’HCAP è invece salito a quota 53 in classifica, soffiando l’undicesimo posto al Ginevra e portandosi a -1 dal Langnau decimo e a +8 sul Lugano tredicesimo, che ha però disputato una partita in meno.
Privo di Grassi e ancora senza Douay, comunque vicino al rientro, Cereda si è visto costretto all’ultimo momento a rinunciare anche a Senn, vittima di un problema fisico. Il coach biancoblù ha così schierato tra i pali Juvonen, con Curran finito in tribuna quale straniero in sovrannumero. L’Ambrì, esclusi i primissimi minuti di gioco, ha faticato a mettere sotto pressione gli avversari, anche a causa di una certa mancanza di continuità a livello offensivo. I leventinesi si sono comunque in qualche modo sbloccati con al 19’44” con una rete rocambolesca in powerplay di DiDomenico, che poco prima si era visto annullare un gol per fuorigioco dopo il coach’s challege chiamato da Ireland.
Anche il secondo gol di serata, il pareggio di Bellemare al 25’38”, è giunto in superiorità numerica. L’HCAP ha continuato a faticare, ma ha trovato (ancora una volta in maniera fortunosa) il secondo vantaggio di serata grazie a Maillet, il cui tocco di pattino da dietro la porta al 36’59” è finito in rete dopo due deviazioni dei giocatori giurassiani. Incredibilmente, l’Ambrì in seguito non ha saputo gestire il tempo restante fino alla seconda pausa e si è fatto infilare ben due volte, da Hazen dopo appena 22” e da Honka a 10” dalla sirena. I fischi che li hanno accompagnati negli spogliatoi, e la probabile strigliata del loro coach, Bürgler e compagni hanno pareggiato già al 41’30” con Heim. Alzati, e di parecchio, i giri del motore i biancoblù hanno decisamente preso il controllo delle operazioni e sono andati a segno ben quattro volte tra il 44’39” e il 50’22” con Maillet (in superiorità numerica), Pestoni, Kubalik (in 5 contro 3) e Kostner. Passato del tutto lo spavento, alla Gottardo Arena il finale della partita si è allora trasformato in una lunga festa.
Info Notte
Info notte 22.01.2025, 22:25
NL, l’intervista a Philippe Maillet (22.01.2025)
RSI Sport 22.01.2025, 23:53
NL, l’intervista a Diego Kostner (22.01.2025)
RSI Sport 22.01.2025, 22:25
Legato a Sport e Musica del 22.01.2025