Joly e Dahlström recuperati, i nazionali sono già a Ginevra

È un Lugano decisamente a ranghi ridotti, quello che si è visto sul ghiaccio della Cornèr Arena alla vigilia dell’importantissima sfida contro il Ginevra. I bianconeri, che una volta terminata la seduta sono saliti sul bus per affrontare il lungo viaggio, non hanno potuto contare, come per tutta la precedente settimana, sui giocatori impegnati all’Euro Hockey Tour con le rispettive Nazionali. Thürkauf, Fazzini, Marco Müller, Aebischer, Zohorna e Pulli non hanno dunque fatto tappa in Ticino, volando dalla Svezia direttamente su Ginevra. Difficile, dunque, capire come Krupp schiererà i suoi domani, considerato pure - e questa è la notizia positiva - che sia Dahlström che Joly sono recuperati e disponibili.

“Dopo un periodo intenso, tutti quanti hanno ottenuto un po’ di giorni di riposo - ha spiegato l’allenatore tedesco al termine dell’allenamento - Dopodiché ci siamo ritrovati e anche grazie all’aiuto di alcuni giovani che fanno parte della nostra squadra Under 20 abbiamo potuto allenarci senza troppi problemi. Nonostante le assenze sono contento di come abbiamo lavorato, l’energia non è mai mancata”. Risultando difficile perfezionare l’intesa tra le linee, il coach ha insistito su altri aspetti, come l’intensità. “E in questo penso che i nazionali ci aiuteranno, non avendo perso il ritmo e la velocità delle partite. Per loro il momento di tirare un po’ il fiato arriverà nei giorni successivi”, ha precisato il 59enne.

La posta in palio alle Vernets è alta: vincere significherebbe fare un ulteriore passo verso i play-in e allontanare forse definitivamente lo spauracchio di uno spareggio con l’Ajoie. “Guardare la classifica oggi però sarebbe un grave errore, lo faremo solo una volta terminata la regular season per capire dove saremo. Quello che è importante è concentrarci su noi stessi, proporre il nostro miglior hockey e poi tutto sarà una logica conseguenza”. E per proporre il miglior hockey, Krupp sarà chiamato alle scelte: si affiderà ancora ad Huska rinunciando a due stranieri di movimento? Difficile, nonostante il portiere slovacco sia garanzia di successo da quando si è insediato in panchina. E allora non resta che capire chi sarà l’altro escluso in un line-up che nelle ultime settimane ha trovato una certa costanza.