L’Ambrì ci prova fin che può ma la bocciatura all’esame ZSC è netta

Quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite, quelle disputate dopo il derby, per l’Ambrì, battuto con un pesante 7-1 dallo Zurigo alla Gottardo Arena. I leventinesi, reduci dal successo di Rapperswil, hanno provato a restare in partita nonostante il passivo che aumentava, ma sul finire di secondo tempo hanno ceduto definitivamente incassando una vera e propria scoppola dai campioni in carica.

Come previsto Cereda si è affidato alla stessa formazione che ha ritrovato la vittoria martedì a Rapperswil, fatta eccezione per rientro di Zgraggen al posto di Zaccheo Dotti. E proprio sul finire di una penalità andata già dopo 27” sul conto del difensore numero 58 i Lions si sono portati in vantaggio con la prima rete in NL del giovane danese Olsson, prodotto del vivaio dello ZSC e alla sua seconda presenza. I biancoblù, che in 4 contro 5 avevano colpito un palo con Müller, hanno poi sprecato con Maillet e Kubalik il possibile pareggio, per poi incassare nell’ultimo minuto del primo tempo l’uno-due dei soliti Malgin e Andrighetto, lasciati soli nello slot.

Un doppio colpo incassato anche bene dai sopracenerini, che con le linee stravolte dal coach di Sementina si sono lanciati a testa bassa nel periodo centrale. Ma Hrubec ha più volte detto no al tentativo di rimonta dei padroni di casa, mentre Rohrer con un centro da dietro la porta ha decretato la fine dell’incontro per Senn, sostituito dopo l’autorete. Il cambio portiere ha dato un’ultima mini scossa all’Ambrì, che ha trovato la rete della bandiera di Maillet, in rete dopo 9 partite di astinenza. Ma 127” dopo Grant ha trafitto per la prima volta Fadani, dando il colpo di grazia ai leventinesi, che hanno poi incassato altre due reti prima della seconda pausa. Il terzo tempo è scivolato via senza sussulti per Grassi e compagni, che hanno ora un weekend senza partite per riflettere.

Legato a Sport e Musica del 25.10.2024