L’Ambrì sfata il tabù Ginevra con un’ottima prestazione di squadra

Era una serie di sconfitte che sembrava non avere fine, quella dell’Ambrì contro il Ginevra. Battuti negli ultimi nove precedenti, i biancoblù hanno infine infranto il tabù al decimo tentativo, imponendosi per 2-0 alla Gottardo Arena e ritrovando una vittoria che contro i campioni svizzeri in carica mancava addirittura dal 2 ottobre 2021. Quello odierno è un successo pesante, che oltre a lanciare al meglio l’ultimo impegno in campionato del 2023, sabato a Langnau, permette ai leventinesi di superare in classifica gli stessi avversari di serata e di agguantare il settimo posto.

Apertosi con un infortunio apparentemente grave occorso a Winnik, caduto malamente dopo un contatto di gioco con Virtanen e mai più tornato in pista, il primo periodo ha visto gli ospiti leggermente più presenti in zona offensiva. Di occasioni vere e proprie, fatta eccezione per il palo colto al 15’12” da Jooris e il break mancato sulla sirena da Bertaggia, non ce ne sono però state per i ginevrini. Quest’oggi con Juvonen preferito a Lilja sul conto degli stranieri e senza l’infortunato Kostner, l’Ambrì si è fatto notare nei primi 20’ per un primo powerplay giocato male e per qualche ripartenza, andando vicino al vantaggio in particolare con un tocco ravvicinato di Kneubuehler.

Più attivi in un secondo tempo caratterizzato da tanti errori a centro pista, i leventinesi hanno preso coraggio con il passare dei minuti, senza tuttavia sfruttare altre due opportunità in superiorità numerica e peccando in due occasioni di concretezza. Dapprima Dauphin ha cercato un inutile passaggio a ritroso di fronte ad Olkinuora per metterlo fuori gioco, poi Spacek ha optato per l’assist spettacolare piuttosto che per la conclusione in 5 contro 4, situazione in cui poco dopo ha colpito pure il palo. Poco male, verrebbe da dire con il senno di poi, perché proprio sulla scia di un altro powerplay, il quarto, gli uomini di Cereda hanno trovato il modo di sbloccare il punteggio con Dauphin al 45’59”, prima di trincerarsi sulla difensiva e di affidarsi ad uno spunto personale di Heim per chiudere i conti al 53’30”.

Legato a Sport e Musica del 21.12.2023