È stato un felice rientro dalla pausa per le Nazionali quello del Lugano. I bianconeri, impegnati contro una delle squadre più in forma del campionato, hanno superato per 6-3 il Bienne alla Cornèr Arena. Fazzini e compagni hanno beneficiato dell’esordio di Schultz, a cui ha fatto spazio Sekac nel contingente straniero, e del ritorno di Alatalo (al 100o punto dal suo arrivo in Ticino con un assist) per ritrovare la fiducia che era mancata nelle ultime uscite e soprattutto i tre punti, che hanno permesso loro di strappare il nono posto in classifica all’Ambrì.
I sottocenerini hanno subito messo sotto pressione gli ospiti e dopo appena 58” hanno aperto le danze con Fazzini, che in powerplay è così tornato al gol dopo nove partite a secco. Una leggerezza a livello difensivo è poi costata caro ai padroni di casa, i quali in un momento un po’ caotico del confronto hanno incassato il punto del pari di Kneubuehler, a segno (con Schlegel non irreprensibile) dopo essere entrato indisturbato nel terzo offensivo. Poco male, perché a prevalere è stata la voglia degli uomini di Gianinazzi di chiudere avanti i primi 20’: protagonista Canonica, bravo a recuperare il disco in fase offensiva e a trafiggere Janett nell’angolo alto sul primo palo.
Il periodo centrale non è stato da meno in quanto a intensità ed emozioni. L’uno-due di Rajala avrebbe potuto tagliare le gambe all’HCL, ma alle due marcature dell’uomo che ti aspetti hanno fatto seguito quelle del difensore che non ti aspetti. Jesper Peltonen ha infatti siglato la sua prima doppietta della carriera in National League, permettendo così ai suoi di riportarsi in vantaggio. Se non in powerplay, il Bienne ha faticato nel terzo conclusivo a rendersi pericoloso e così il Lugano e i quasi 5’000 spettatori presenti hanno potuto dare il via ai festeggiamenti dopo le reti nel finale di Joly (a porta vuota) e Verboon.
A tutto Hockey
A tutto Hockey 15.11.2024, 23:30
NL, l’intervista a Lorenzo Canonica (15.11.2024)
RSI Sport 15.11.2024, 22:39
Legato a Sport e Musica del 15.11.2024