Thürkauf brucia le tappe e punta il derby di venerdì prossimo

Una data certa ancora non c’è, di sicuro non sarà domani sera quando alla Cornèr Arena arriverà il Bienne, ma Calvin Thürkauf è sempre più vicino al rientro. Infortunatosi a un ginocchio verso la fine di settembre, il capitano del Lugano sta bruciando le tappe, tanto che potrebbe tornare a disposizione già per il derby casalingo di venerdì prossimo. “In settimana ha pattinato - ha ammesso coach Gianinazzi al termine della seduta odierna - quindi è sulla via del recupero, ma al momento non sappiamo ancora in quale partita potremo impiegarlo. Sono comunque ovviamente contento di riaverlo presto in squadra”.

Nemmeno Guerra potrà essere della partita domani a causa di una discata a un piede subita negli scorsi giorni. Sceso comunque in pista prima dell’allenamento per qualche esercizio di mobilità e controllo del disco, il difensore ticinese è ancora claudicante e verrà valutato day by day. La sua assenza (ma non solo) spingerà con ogni probabilità il coach bianconero a schierare i due difensori stranieri: anche se non si è voluto sbilanciare al microfono, Gianinazzi ha provato Schultz al fianco di Mirco Müller e Dahlström in coppia con Aebischer, per tanto lo straniero di movimento sacrificato dovrebbe essere Sekac, oltre naturalmente Huska.

La pausa per la Nazionale sembra essere arrivata al momento giusto in casa HCL. “Sono molto contento per come abbiamo lavorato - ha spiegato il coach ticinese - pochi giocatori erano via, abbiamo ritrovato intensità e ci siamo concentrati sulle cose che pensiamo possano portarci al successo. Adesso dobbiamo solo portarle domani sul ghiaccio, anche se non sarà facile perché dopo la pausa ci vuole un attimo per riprendere il ritmo. Da domani però mi aspetto di ritrovare la squadra di inizio stagione”.

Negli ultimi giorni ha tenuto banco anche il mercato con i rinnovi di Alatalo (recuperato dalle noie muscolari) e Canonica, oltre alla partenza a fine stagione in direzione Kloten di Hausheer. “Santeri è una pedina importante nel nostro scacchiere sia sul ghiaccio che in spogliatoio e sono felice che rimanga - ha dichiarato Gianinazzi - Lorenzo è un ragazzo giovane, cresciuto qua, che sta cercando di salire la rampa di lancio e noi vogliamo aiutarlo nel diventare un giocatore dominante in questa lega, mentre per Leandro il discorso è differente, ma alla fine possiamo solo accettare la sua scelta”.