Si sentiva nell’aria alla Gottardo Arena che questo derby aveva un significato particolare per Ambrì e Lugano. L’energia, la foga, i contrasti ed in generale quanto visto sul ghiaccio hanno mostrato tutti i residui di una settimana più che complicata per le due ticinesi. Ha vinto chi l’ha voluto di più, grazie alla “rinascita” di alcuni dei giocatori più discussi, mentre dall’altra parte i trascinatori – Thürkauf a parte, ça va sans dire – hanno steccato.
Highlight: 36’59”. Zwerger e Koskinen entrano in rotta di collisione. Il portiere finlandese, non nuovo a scatti di nervi, inizia a spingere sulla testa l’austriaco togliendogli il casco. Il parapiglia finisce dopo poco, ma – per la sorpresa di tutti – il numero 19 bianconero viene spedito sotto la doccia. Punito il colpo rifilato col deviatore? Parole di troppo verso l’arbitro? A quanto sembra, e come confermato da Gianinazzi, Koskinen a baruffa finita ha spaccato il bastone di Zwerger con un pattino davanti ad uno dei direttori di gara, rimediando una penalità disciplinare di partita.
Top scorer: troppo facile sarebbe scegliere Zwerger o Spacek. Premiato come migliore in pista, e a giusta ragione è stato Dauphin, che dopo un inizio di 2024 più che complicato si è preso la sua rivincita. Il numero 9 - a cui è stata giustamente annullata una rete all’overtime - non è finito sul tabellino dei marcatori, ma ha lavorato come un dannato a tutta pista recuperando dischi e dando energia a tutta la sua linea. Esattamente quanto si chiede ad un giocatore come lui, che da quella serata di Rapperswil non era più riuscito a tornare ai suoi livelli. Fino a questa sera. Una menzione per il Lugano la merita invece sicuramente Fatton. Entrato a freddo per la seconda volta in tre giorni, stavolta il portierino bianconero non ha tremato e, nonostante gli scherni della Sud, ha offerto un’ottima prestazione.
Time out: spesso e volentieri i tifosi dell’Ambrì si interrogano sul motivo per cui Spacek non esulti dopo i gol. Stavolta il ceco ha avuto una ragione più che valida per non esplodere di gioia dopo la rete decisiva al supplementare: nel tentativo disperato di fermarlo infatti Ruotsalainen lo ha colpito al volto con una bastonata involontaria, che ha impedito al top scorer di unirsi subito alla festa con i suoi compagni. Dopo le critiche ai suoi danni, ecco che Spacek ci ha... “messo la faccia”.
Rete Uno Sport
Rete Uno Sport 27.01.2024, 08:30
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Legato a Rete Uno Sport del 26.01.2024, 07h30